La Nuova Sardegna

Sequestro Locci, ex ostaggio attore nel film

Sequestro Locci, ex ostaggio attore nel film

MACOMER. È destinata ad allungarsi l’esperienza cinematografica dell’ex rapito di Macomer Luca Locci, che a breve indosserà i panni del sequestrato nel film di Manuel Fabio Mulas “Banditi e balentes”,...

19 novembre 2015
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MACOMER. È destinata ad allungarsi l’esperienza cinematografica dell’ex rapito di Macomer Luca Locci, che a breve indosserà i panni del sequestrato nel film di Manuel Fabio Mulas “Banditi e balentes”, le cui riprese inizieranno a gennaio. Sarà solo l’inizio visto che l’imprenditore è atteso da un altro impegno che si concretizzerà nei prossimi mesi con un film interamente dedicato alla sua vicenda personale che negli anni Settanta lo vide in mano all’anonima sequestri per ben 93 giorni. Anche questo film sarà realizzato da Fabio Mulas in collaborazione con gli ideatori Gianluca Pirastu e Tonino Pischedda, che nei giorni scorsi hanno raggiunto un accordo con Luca Locci per mandare in onda il contenuto del suo libro scritto qualche anno fa e che rievoca il sequestro avvenuto quando aveva appena 7 anni. A ricoprire il ruolo del sequestrato sarà il figlio di Luca Locci, mentre quest’ultimo indosserà i panni del padre Franco, il commerciante di auto che dovette sborsare ai banditi ben trecento milioni di lire per ottenere la liberazione del figlio. «Con Luca Locci abbiamo avviato un corretto rapporto di collaborazione – dice il regista Fabio Manuel Mulas –. È una persona squisita che ha dato da subito la sua disponibilità ad assumere prima il ruolo del sequestrato nel film “Bandidos e balentes” e poi quella del padre del sequestrato, con il coinvolgimento del figlioletto, nel trailer che racconterà la sua vicenda personale». «Ancora è prematuro parlare di date – aggiunge Mulas – prima dobbiamo portare a termine “Bandidos e balentes” la cui uscita nelle sale cinematografiche è prevista per la fine del prossimo anno. Poi metteremo a fuoco questa nuova avventura che sta già appassionando la gente e che credo sia destinata ad avere un grosso successo». (t.c.)

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