La Nuova Sardegna

il sindaco di domusnovas

Violenza e minacce, chiesta condanna per Deidda

CAGLIARI. I racconti delle due vittime sono stati confermati al dibattimento da diversi testimoni, una donna ha riferito al tribunale di aver subìto tempo addietro le stesse attenzioni dal sindaco....

17 novembre 2015
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CAGLIARI. I racconti delle due vittime sono stati confermati al dibattimento da diversi testimoni, una donna ha riferito al tribunale di aver subìto tempo addietro le stesse attenzioni dal sindaco. Insomma: per la parte civile agli atti del processo c’è quanto basta perché Angioletto Deidda, il sindaco di Domusnovas, con l’ex vicesindaco Marco Cuccu vengano riconosciuti colpevoli di tentata concussione aggravata, violenza sessuale e minacce nei confronti di due dipendenti di una ditta di pulizia, la Domus servizi srl, che lavorava per il Comune. Dopo il pm Alessandro Pili - che ha chiesto sei anni e mezzo per entrambi gli imputati - è stato l’avvocato di parte civile Anna Maria Busia a chiedere la condanna dell’ex consigliere provinciale del centrodestra e di Cuccu. Alle due precarie, secondo l’accusa, Deidda aveva offerto il rinnovo del contratto di lavoro in municipio in cambio di prestazioni intime, che gli sono state negate. Circostanza che per l’avvocato Busia non può essere messa in discussione: i fatti sono chiari, lo erano fin dall’istruttoria. La vicenda, stando alla ricostruzione dell'accusa è questa: siamo nell'estate del 2010 quando due giovani donne impegnate a lavorare in una cooperativa di pulizie convenzionata con il comune di Domusnovas vanno dai carabinieri e parlano di promesse di continuità nel lavoro da scambiare con disponibilità di altro tipo («cosa sei disposta a fare per mantenere il lavoro?») fino a palpeggiamenti, seguiti al rifiuto opposto dalle due donne. Un rapporto dettagliato finisce in Procura. La relazione dei militari riferisce dei toccamenti proibiti, di tentativi espliciti e invasivi di andare oltre il rapporto di lavoro e delle minacce conseguenti da parte di Cuccu. Il 14 dicembre parla la difesa. (m.l)

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