La Nuova Sardegna

ambiente da salvare

Ogni anno oltre 3mila navi minacciano le Bocche di Bonifacio

Serena Lullia
La Nieuw Amsterdam, la nave passeggeri che ha chiesto il pilota a bordo per attraversare le Bocche
La Nieuw Amsterdam, la nave passeggeri che ha chiesto il pilota a bordo per attraversare le Bocche

Non sono pericolose solo le petroliere, ma anche le imbarcazioni da crociera Il pilotaggio raccomandato è poco usato e la politica si disinteressa dei rischi

16 novembre 2015
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OLBIA. I veleni attraversano silenziosi il paradiso. Sulla schiena dei cargo, dentro le pance delle navi da crociera. Un via vai continuo, di cui nessuno sembra preoccuparsi. La convinzione generale è che le catastrofi riguardino sempre altri paesi, siano drammi da seguire in Tv. Nel 2014 sono transitate nelle Bocche 3039 navi. Il 25% ad alto rischio, il 54% ad altissimo. Nel 2013 ne sono passate 3157. Il 23% pericolose; il 54% molto pericolose. E per i primi sei mesi del 2015 si conferma lo stesso trend. 1338 navi. L’85% a rischio. Il livello di pericolosità per l'ambiente è calcolato sulla base dei parametri dell'Imo, l'Organizzazione marittima internazionale. L’impatto che una nave può avere sull’ecosistema non è determinato solo dai prodotti che trasporta, ma dalla quantità di idrocarburi di cui si nutre. Nafta pesante, olio combustibile, gasolio. Anche una sinuosa nave da crociera potrebbe trasformare in inferno l’eden tra la Corsica e il nord Sardegna.

La classificazione. L’Imo, organo tecnico delle Nazioni unite che si occupa della sicurezza in mare, indica come navi a basso rischio quelle con una stazza inferiore a 3500 tonnellate; ad alto rischio sono comprese tra 3500 e 25mila; ad altissimo rischio oltre 25mila.

I numeri. Nel 2014 hanno sfidato le onde delle Bocche di Bonifacio 3039 navi. Di queste 1048 cargo, 956 battenti bandiere estere, 413 ad alto rischio e 65 ad altissimo; 193 navi container, 160 ad alto rischio, 33 ad altissimo; 492 navi da crociera di cui 397 molto pericolose; 70 cisterne con carichi di petrolio, gas e prodotti chimici; 1202 navi passeggeri Ro-Ro, per il trasporto di veicoli gommati, 1120 ad altissimo rischio; 34 navi minori.

Non solo petroliere. Il nemico che viene dal mare non ha solo la forma della petroliera. L'accordo bilaterale del 1993 vieta il transito solo alle navi italiane e francesi che trasportano merci pericolose: petroliere, chimichiere e gasiere. Tutto il resto del mondo ha il passaggio libero. L'intesa del ’93 non tiene conto delle merci imbarcate nei container e della pericolosità degli idrocarburi che alimentano le navi.

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Gli angeli delle Bocche. Nel 2011 lo stretto di Bonifacio viene classificato come Pssa, area marina di particolare sensibilità. Per mantenere questa certificazione l’Imo impone ai governi italiano e francese misure di protezione particolari. Rotte tracciate; controllo radar e pilotaggio raccomandato. Solo nel 2014, grazie al contributo del comando generale delle Capitanerie di porto e della direzione marittima del nord Sardegna, i piloti di Olbia e Porto Torres, uniti nella “Bonifacio strait pilots” vengono abilitati al servizio. Diventano gli angeli delle Bocche, ma solo a chiamata. Le navi non sono obbligate a chiedere la loro assistenza a bordo quando passano nelle Bocche. Il pilotaggio è solo consigliato. Modo troppo gentile per costringere gli armatori a usare il servizio a pagamento.

Un anno sulle onde. La Bonifacio strait pilots in questo anno ha lavorato in sinergia con i piloti corsi guidati da Alain Tafani. Il servizio, imposto dall'Imo ai governi, resta poco pubblicizzato e a totale carico dei piloti. 5 i pilotaggi raccomandati in un anno. L’assistenza a bordo è stata data spesso in condizioni estreme. Servono pilotine d’altura per affrontare onde alte anche 5 metri. Ma il governo non le ha acquistate.

Politica assente. Negli anni la classe politica ha avuto un atteggiamento intermittente verso il rischio ambientale delle Bocche. Amministratori locali e regionali si sono appassionati solo quando ci si è avvicinati alla tragedia. Per poi resettare le battaglie per la sicurezza. Fino al prossimo quasi disastro.

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