La Nuova Sardegna

Monte Arcosu, l’oasi oggi compie trent’anni

Monte Arcosu, l’oasi oggi compie trent’anni

Una giornata per festeggiare il sito Wwf più grande d’Italia

15 novembre 2015
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CAGLIARI. Sono trascorsi trent’anni dall’acquisto di Monte Arcosu da parte del Wwf e il successo dell’oasi è la conferma di una scelta necessaria e vincente. Salvato negli anni Ottanta dalla vendita a speculatori grazie ad una grande mobilitazione popolare, oggi Monte Arcosu è celebre per essere la più grande Oasi Wwf d’Italia e per aver contribuito alla conservazione del cervo sardo, vicino all'estinzione negli anni Settanta e oggi presente in diverse parti dell'’sola così come in Corsica, dove era del tutto scomparso. Un successo, riconosciuto da livello nazionale e internazionale, tanto che il ministero dell’Ambiente ha inserito l'oasi nell’elenco ufficiale delle aree protette italiane.

Negli ultimi anni il Wwf ha procurato e investito circa un milione di euro su progetti ambientali finalizzati alla riqualificazione e allo sviluppo dell'area. I quali si aggiungono a quelli spesi nel tempo e ai costi ordinari di gestione pari a più di 150.000 euro ogni anno. Tutte risorse, le ultime, dirette dell'Associazione.

Il Wwf ha sempre creduto nella necessità di una grande area protetta nel comprensorio del Sulcis, una delle più pregiate aree naturali della Sardegna. Dopo Monte Arcosu, con il Parco regionale di Gutturu Mannu ha preso forma un altro progetto, avviato nel lontano 1985 proprio con l'acquisto e la gestione dell'Oasi Wwf di Monte Arcosu, che ne rappresenta una delle principali perle paesaggistiche e naturalistiche. Se insomma il parco di Gutturu Mannu deve ancora diventare una realtà, l’oasi Wwf di Monte Arcosu è un'esperienza consolidata. Ecco perché nel festeggiare le due ricorrenze, la sintesi è che l'attivazione del parco può cominciare proprio attraverso un ruolo strategico dell’oasi. «È passato più di un anno – dicono dal Wwf – dall'istituzione del Parco naturale regionale del Gutturu Mannu e ancora non si sono attivate le procedure e le attività che danno vita all'area protetta. Anche i fondi propedeutici all'istituzione del parco non sono ancora stati spesi. Quali i motivi? Quali gli ostacoli? ».

Anche di questo si parlerà oggi a Monte Arcosu in una giornata d'incontro, riflessione, prospettive. E di accoglienza per chi vuole trascorrere un po’ del suo tempo a contatto con la naturanata in natura. Per l’occasione verrà presentato il progetto “Monte Arcosu: Officina di futuro”, appena finanziato dalla Fondazione del Sud. La giornata si svolgerà dalle 9.30 alle 17. In programma escursioni, visite guidate, mostra mercato dei prodotti del territorio, attività sportive, mostra fotografica “Ambiente naturale del Sulcis”, esposizione e incursioni estemporanee d'arte, proiezione di immagini e filmati, bar equo e solidale, colazione e pranzo rurale. L'ingresso all’Oasi e la partecipazione alle attività sono gratuiti.

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