La Nuova Sardegna

Industria, mobilitazione il 25

I sindacati scenderanno in piazza per lanciare l’allarme sulle emergenze

13 novembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. La Cgil si prepara alla mobilitazione del settore industria del 25 novembre. E il sindacato spiega il perché porterà in piazza i lavoratori delle 5 aree industriali, con Cisl e Uil e le categorie dei metalmeccanici, elettrici, chimici, alle confederazioni territoriali e alle altre federazioni di categoria. «Ecco i segnali che preoccupano il sindacato: l'annunciata volontà di disimpegno di Eni sugli investimenti previsti per la chimica verde a Porto Torres, la cessione sul mercato di Saipem e Versalis con la chiusura senza alternative di altri suoi impianti a Sarroch, che frena anche il possibile riavvio della fabbrica di Ottana. La decisione dell'Autority per l'energia, su richiesta di Terna, di revocare il regime di essenzialità alle centrali isolane, che vanifica le previsioni del piano energetico regionale rispetto al rinnovo sostenibile del parco di generazione e all'ammodernamento della rete, e favorisce la dispersione degli investimenti a Fiumesanto, Portovesme e Ottana. Le incertezze sul rinnovo della super-interrompibilità, che condizionano negativamente il rilancio del settore metallurgico, un unicum strategico per il nostro Paese,. Senza il rinnovo la competitività di aziende e interi comparti: agroalimentare, ceramica, estrattivo, chimico, meccanico, sarebbe gravata da un peso insostenibile. I dubbi della Regione sull'approvvigionamento del metano, con la riproposizione di ipotesi difficilissime per costi e tempi di realizzazione, come il gasdotto Sardegna-Toscana, e la lentezza delle decisioni intorno a progetti industriali innovativi (biofuel, aerospazio, allumina), che rischiano di non realizzarsi. La disorganicità del sistema e la debolezza complessiva della strategia di sviluppo industriale e manifatturiero della Regione possono diventare il colpo mortale per l’economia produttiva dell’isola».

Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative