La Nuova Sardegna

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Arzachena, Vigne Surrau va alla conquista dell’Asia

Tino Demuro, amministratore delegato di Vigne Surrau, durante la manifestazione di Tokyo
Tino Demuro, amministratore delegato di Vigne Surrau, durante la manifestazione di Tokyo

La cantina gallurese ha partecipato a due importanti eventi in Giappone e in Corea del Sud

03 novembre 2015
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ARZACHENA. Autunno pieno d' importanti appuntamenti per Vigne Surrau in Asia. Tino Demuro, amministratore delegato della giovane cantina gallurese, insieme ad alcuni rappresentanti del suo staff, ha preso parte a due affollate manifestazioni in estremo oriente. In Corea del Sud e in Giappone la premiata cantina gallurese ha tenuto banco con il Vermentino di Gallura ed il Cannonau di Sardegna. Un operazione di marketing importante che contribuisce ulteriormente alla promozione dei prodotti ed il territorio isolano, in un territorio molto spesso inesplorato e sicuramente molto promettente dal punto di vista delle esportazioni.

A Seoul, capitale coreana, unica cantina sarda, insieme ad altri 60 marchi vitivinicoli tra i più rinomati della penisola, c’era dunque l'azienda di Arzachena che ha partecipato con successo al "Top Italian Wines Road Show ", presentando le più importanti etichette in produzione.

Nella mitica capitale giapponese, a Tokyo, nella manifestazione "Trebicchieri 2015" organizzata dal Gambero Rosso, Vigne Surrau si è presentata con il Vermentino di Gallura "Sciala" Docg Superiore con il massimo riconoscimento ottenuto dalla prestigiosa organizzazione.

In entrambe le occasioni l'amministratore Tino Demuro è intervenuto. «Ho illustrato – racconta l’inventore della cantina Surrau – l'attività dell'azienda, le peculiarità dei prodotti e la vocazione vinicola del territorio. E’ stato importante intrattenersi con i visitatori, con i Buyer e gli addetti alla promozione commerciale presentando il nuovo importatore per il Giappone, Aiutala Itasaki della Reale Cantina di Yokohama City».

Una trasferta più che soddisfacente insomma. «Una trasferta - ha aggiunto Tino Demuro - che ci ripaga degli enormi sacrifici finanziari e di fatica. Abbiamo rafforzato un mercato che avevamo individuato nei mesi scorsi con i continui contatti stabiliti grazie alla nostro impegno costante in giro per il mondo, la qualità dei prodotti, la specialità del nostro terroir è la particolare attività di promozione, non solo commerciale della nostra cantina».

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