La Nuova Sardegna

Scontro tra due auto muore bimbo di 9 anni

di Luciano Onnis
Scontro tra due auto muore bimbo di 9 anni

Da chiarire le cause del frontale avvenuto sul rettilineo tra San Gavino e Guspini All’ospedale anche i due conducenti, il piccolo estratto senza vita due ore dopo

02 novembre 2015
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GONNOSFANADIGA. Un bambino di nove anni di Guspini, Nicolò Piccioni, è morto in un incidente stradale avvenuto ieri sulla statale 197, fra San Gavino e Guspini, poco dopo il bivio per Gonnosfanadiga e Pabillonis.

Altre due persone sono rimaste ferite nello schianto. La tragedia è stata provocata dallo scontro frontale fra due auto in un tratto di rettilineo. Difficile stabilire le cause ed eventuali responsabilità. Di certo una delle due auto, una Fiat Bravo su cui si trovava la piccola vittima, guidata dal padre Gianluigi Piccioni, ex gestore dell’agriturismo Sa Tella e una Marea station wagon, condotta dal pensionato Sandro Pes, 68 anni, anche lui di Guspini, ha invaso la corsia opposta, presumibilmente per una distrazione del conducente o forse perché abbagliato dai fari della vettura che arrivava in senso opposto. Tra le ipotesi anche che una delle due auto si sia immessa nella carreggiata uscendo da una piazzola di sosta e sia stata travolta dall’altra macchina sopraggiunta in quell’istante. Una dinamica difficile da accertare, con i carabinieri della compagnia di Villacidro e delle stazioni di San Gavino e Gonnosfanadiga impegnati fino a tarda notte per ricostruire l’accaduto. Sarà determinante sentire i due conducenti delle auto, appena le loro condizioni lo permetteranno.

Il bambino è morto sul colpo, mentre le altre due persone coinvolte sono state soccorse da ambulanze del 118 e trasportate all’ospedale di San Gavino. Le loro condizioni non sarebbero gravi.

L’incidente è avvenuto qualche minuto dopo le 19. In quel tratto la statale 197 è un lungo rettilineo di una decina di chilometri. Una strada ad altissima intensità di traffico automobilistico e ieri, giornata festiva, lo era particolarmente quando è accaduta la tragedia. Di certo l’impatto fra la Bravo con a bordo Gianluigi e Nicolò Piccioni (quest’ultimo seduto nel sedile anteriore a fianco del padre) e la Marea Sw guidata da Sandro Pes, è stato violentissimo. Le due auto, dopo l’urto, sono finite fuori strada, una per parte. Automobilisti sopraggiunti immediatamente dopo hanno cercato di prestare i primi soccorsi, chiedendo contestualmente l’intervento del 118 e dei carabinieri. Sul posto sono giunte a tempo di record alcune ambulanze dei volontari del soccorso di Guspini e Gonnosfanadiga, le pattuglie dei carabinieri e i vigili del fuoco del distaccamento di Sanluri.

I conducenti delle auto sono stati estratti dalle lamiere e portati a sirene spiegate al vicino ospedale di San Gavino, mentre si è capito subito che per il bambino non c’era più niente da fare perché rimasto ucciso sul colpo. Il suo corpo è stato estratto dalle lamiere della Fiat Bravo solo dopo due ore, quando è arrivata l’autorizzazione alla rimozione da parte del magistrato di turno della Procura di Cagliari, che ha anche autorizzato la restituzione della salma alla famiglia.

Il traffico automobilistico è stato deviato su strade secondarie alternative, mentre le pattuglie dei carabinieri di Gonnosfanadiga, competenti per territorio, e di San Gavino hanno cercato di ricostruire la dinamica del mortale sotto la luce delle fotocellule dei mezzi dei vigili del fuoco.

Solo quando le auto incidentate sono state rimosse e l’asfalto bonificato dai pezzi di auto e vetri sparsi nel raggio di diversi mezzi, la statale è stata riaperta al transito veicolare.

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