La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Il giuramento della Nato è questo: «L’esercitazione Trident in Sardegna avverrà in aree ben delimitate e interne al poligono di Capo Teulada». L’ha assicurato ai senatori Silvio Lai (Pd) Luciano Uras (Sel) e Emilio Floris (Forza Italia) il Capo della delegazione parlamentare Nato Andrea Manciulli. «Per la parte terrestre dell’esercitazione – è il secondo giuramento – saranno utilizzate solo munizioni». Sempre secondo la Nato, «l’attività di volo avverrà in spazi aerei delimitati e con fasce orarie coordinate con l’Enac, in modo da evitare problemi al traffico aereo. Non sarà utilizzato munizionamento attivo o inerte, a caduta o aria-aria, ma sono previsti solo sorvoli e passaggi aerei per simulare il supporto alle forze di terra. Stesse regole varranno per la parte navale». Dopo essere stati inviati la prossima settimana come osservatori all’esercitazione, i tre senatori auspicano l’apertura di «un immediato confronto con il Governo, i parlamentari, la Regione e i Comuni perché d’ora in poi ci sia la massima chiarezza sul ruolo ed il coinvolgimento della Sardegna in operazioni come quella in atto nel Mediterraneo e soprattutto sulla questione di una revisione delle servitù militari nell’isola».