La Nuova Sardegna

Caccia, ricorso al Tar degli ambientalisti contro il calendario venatorio della Sardegna

Cacciatori in un'immagine d'archivio
Cacciatori in un'immagine d'archivio

Secondo tre associazioni è stato redatto senza la necessaria valutazione d'incidenza ambientale. Ci sono anche un ricorso alla Comunità europea e un esposto alla Procura di Cagliari

24 ottobre 2015
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CAGLIARI. Sarà impugnato davanti al Tar Sardegna il calendario venatorio regionale della Sardegna 2015-2016, promulgato con decreto assessoriale il 5 agosto scorso e pubblicato sul Buras il 13 successivo.

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Secondo la Lega per l’Abolizione della Caccia, il Wwf e il Gruppo d’intervento giuridico (Grig), il documento è stato formulato senza la vincolante procedura di valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A), richiesta per attività che possano modificare le caratteristiche ecologiche e naturalistiche delle aree incluse nella Rete Natura 2000.

Le associazioni ecologiste, che hanno affidato il ricorso all’avvocato Carlo Augusto Melis Costa, chiedono  l’annullamento del calendario venatorio, previa sospensione cautelare.

Sul documento pende un altro ricorso in sede comunitaria, inoltrato il 17 agosto scorso da Amici della Terra, Lega per l’Abolizione della Caccia e Grig, che ne hanno chiesto la revoca e presentato un esposto alla Procura di
Cagliari.

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