La Nuova Sardegna

Treni a 150 chilometri orari, oggi il verdetto

Treni a 150 chilometri orari, oggi il verdetto

I tecnici dell’Ansf completeranno le verifiche sull’Atr. A novembre l’arrivo di altri 6 pendolini

21 ottobre 2015
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CAGLIARI. Il verdetto è atteso per oggi. I tecnici dell’Ansf, l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, ultimeranno in mattinata le verifiche sul treno Atr parcheggiato alla stazione di Cagliari. Arrivati in Sardegna ieri mattina, i tecnici sono chiamati a stabilire se il treno costruito dalla spagnola Caf (insieme ad altri sette identici) può accendere i motori e iniziare a fare su e giù sui binari dell’isola. In particolare i tecnici dell’agenzia dovranno dire se il treno può raggiungere la velocità di 150 chilometri orari. Se il responso sarà positivo, già nei prossimi giorni potrebbe essere programmato il prossimo viaggio Cagliari-Sassari. Non dovrebbero esserci brutte sorprese all’orizzonte, considerati i numerosi test ai quali il treno è stato sottoposto negli ultimi mesi come prove a pieno carico e in condizioni climatiche avverse. Si tratta del primo step della rivoluzione ferroviaria nell’isola. Gli otto treni, costati alla Regione 78 milioni di euro, un giorno si spera non troppo lontano, potranno pendolare, cioè volare in curva raggiungendo la velocità massima di 180 chilometri orari. Se e quando questo accadrà, dipenderà dagli interventi migliorativi nella rete, che in particolare nella porzione nord, da Oristano a Sassari, presenta un tracciato inadatto a una simile velocità. Tra curve in rapida successione, pendenze insidiose, strozzature e binari unici, al momento la velocità massima consentita non potrà superare i 150 chilometri orari. Anche se la certezza arriverà con il responso dell’Ansi.

Per gli interventi infrastrutturali nella rete ferroviaria occorrono 70 milioni di euro. L’assessore ai Trasporti Massimo Deiana qualche giorno ha assicurato che i fondi ci sono. La Regione ha infatti messo da tempo a disposizione Rfi 20 milioni necessari per dotare i treni del cosiddetto Scmt, Sistema controllo marcia treno che serve a garantire il dialogo costante tra il mezzo e la linea». Gli altri 49-50 milioni, invece, sono stati stanziati da Rfi e verranno utilizzati per sistemare la rete ferroviaria nella zona Nord. Tra Oristano e Cagliari, in particolare nei 50 chilometri da San Gavino Monreale al capoluogo, perfetta pianura e doppi binari consentirebbero di viaggiare infatti già a 160 chilometri orari. Il prossimo mese saranno trasferiti in Sardegna anche altri sei treni, identici all’Atr che si trova a Cagliari, che da alcuni mesi sono sottoposti a una serie di test in Toscana.

Sulla penisola rimarrà soltanto un treno che arriverà nell’isola solo dopo che saranno stati completati i lavori di miglioramento della rete. A quel punto sarà pronto a pendolare. (si. sa.)

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