La Nuova Sardegna

CAOS TRASPORTI

Olbia, Meridiana: i partner ci sono, ma servono nuovi tagli

Guido Piga
Un aereo Meridiana all'aeroporto di Olbia Costa Smeralda
Un aereo Meridiana all'aeroporto di Olbia Costa Smeralda

Almeno due i pretendenti per la compagnia: Qatar Airways e EasyJet. L’ad Creagh incontra i sindacati e spiega le strategie. Prepensionamenti e contratti più leggeri. Nella flotta in arrivo altri 2 aerei

14 ottobre 2015
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OLBIA. I pretendenti per Meridiana ci sarebbero pure. Almeno un paio: Qatar Airways, ovviamente, e ancora EasyJet. Il problema - ha detto Richard Creagh, parlando ieri pomeriggio a Roma con i sindacati nazionali - «è che come compagnia siamo ancora poco appetibili». E insomma: troppo personale, costi troppo alti, produttività da migliorare. E allora, ha chiarito l’ad irlandese dell’azienda dell’Aga Khan, assistito da un interprete, l’accordo con un colosso dei cieli si farà solo se saranno soddisfatte alcune cose: un nuovo contratto di lavoro per Meridiana (non uguale a quello della controllata Air Italy, ma meno oneroso di quello attuale) e l’uscita di quanti più dipendenti possibile.

Tutto come prima, tutto come un anno fa, dunque? Un’altra vigilia di lacrime e sangue? In attesa di verifiche, non proprio così. Perché Creagh ha dato anche notizie positive. Il bilancio del 2015 di Meridiana si è chiuso (a ottobre) con una perdita di 36 milioni (il 47% in meno rispetto a quella del 2014), i costi sono calati del 5% e i ricavi sono aumentati del 7%. Su questi numeri, Creagh ha innestato due scenari per nulla scontati: l’aumento della flotta (con 3 nuovi aerei) e la volontà di fare la Ct2 (la continuità aerea per gli scali minori). I sindacati hanno preso nota, senza sbilanciarsi, rimandando tutto ai tavoli tecnici.

I partner. Creagh, accompagnato anche dal dirigente Ivano Pippobello e dal consulente Marco Sarti, ha parlato per alcune ore. La premessa è stata: i potenziali partner ci sono, senza mai nominarli. Non è una novità. Con uno, EasyJet, sta trattando lui, ormai da giugno. Con l’altro, Qatar Airways, direttamente l’Aga Khan con la regìa del Governo. Ma secondo l’ad, in queste condizioni, non sarebbero disposti a entrare in Meridiana.

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Le trattative in stallo. I costi, dice lui. Ma, secondo altre fonti, c’è anche un’intesa, quella tra l’Aga Khan e il Qatar, la più vicina, che tarda a decollare: ci sono “dettagli” da mettere a punto. Giorni fa il ministro dello Sviluppo Federica Guidi ha visto a Milano l’ad di Qatar Airways, Akbar Al Baker. E in questi giorni, a Doha, il dossier Meridiana è in discussione. In mezzo, c’è la partecipazione del Qatar non solo nella compagnia, ma anche nella società che gestisce l’aeroporto di Olbia. E il ruolo che l’Aga Khan potrebbe avere in alcuni asset della Costa Smeralda, bene di proprietà sempre del Qatar.

Le richieste di Creagh. Stando alle parole dell’ad, però, il problema è la competitività di Meridiana. I dati che ha dato sono buoni. O, meglio, incoraggianti: «I costi nel 2015 sono diminuiti del 5%, i ricavi aumentati del 7%». Ma, per lui, si deve fare ancora di più. Ai sindacati ha chiesto di discutere subito del nuovo contratto di lavoro di Meridiana. Una via di mezzo tra quello attuale e quello di Air Italy. Se ne parlerà in un tavolo tecnico, anche se non c’è una data. Ha poi detto che spera in numerose uscite volontarie dal perimetro aziendale: i dipendenti sono 1600, di cui poco più di 800 nella base di Olbia. C’è un’intesa, anche per i pre-pensionamenti, ma anche un ostacolo: bisogna capire se ci sono i soldi del Fondo volo per integrare quelli dell’Inps. In questo caso sarà determinante un incontro in programma il 14 ottobre. Sull’Inps, Creagh ha avuto da ridire: perché ancora molti soldi (milioni e milioni) non sono arrivati all’azienda, che li ha anticipati ai dipendenti per la cassa integrazione.

Le offerte dell’ad. Creagh ha confermato prima di tutto un’indiscrezione: la flotta sarà parzialmente rinnovata. «Entreranno in servizio 2 Boeing 737-300 per Meridiana e un Boeing 767 per Air Italy» ha detto. Tempo di consegna degli aerei (in leasing), aprile. Per l’estate del 2016. Almeno un vecchio Md (dei 10 attuali) sarà rottamato. Non era scontato: perché l’azienda, rispetto a un anno fa, punta sul rinnovo di Meridiana in attesa del partner e della fusione con Air Italy.

La Ct2. Ma c’è di più. Pipobello ha annunciato che Meridiana presenterà alla Regione un suo piano per fare la continuità territoriale da Olbia e Cagliari (base da salvare) per gli aeroporti minori: Bologna, Napoli, Torino, Verona...

Oggi ci sarà un incontro tra Meridiana e l’assessore ai Trasporti Massimo Deiana. Poi si vedranno i sindacati e l’azienda e, il 22 ottobre, il piano sarà pronto per essere illustrato alla Regione.

 

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