La Nuova Sardegna

Un commissario per gli appalti Abbanoa

Pigliaru scrive al ministro dell’Ambiente, sollecitato cambio di passo nelle procedure amministrative

10 ottobre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. La Regione ha deciso di affrontare il problema dei ritardi nella realizzazione delle opere idriche, ormai da mesi e mesi in fase di stallo, che sono già costati l’apertura di diverse procedure d’infrazione da parte dell’Unione Europea: il governatore Francesco Pigliaru ha scritto al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti per chiedergli di nominare un commissario che accentri sul proprio ufficio tutti gli adempimenti amministrativi, che secondo l’assessore regionale ai lavori pubblici Paolo Maninchedda pesano per il sessanta per cento sui tempi di realizzazione dei lavori. La Regione propone un nome: è quello di Roberto Silvano, attuale direttore generale dell’agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna. Il management di Abbanoa dovrà fare un passo indietro e collaborare con il dirigente scelto dalla Regione, perché sarà lui a impugnare il timone amministrativo per quanto riguarda le procedure di realizzazione dei lavori programmati nelle delibere Cipe.

Scrive Pigliaru: «Questa amministrazione regionale è fortemente impegnata a conseguire l'obiettivo di accelerare la realizzazione degli interventi del servizio idrico integrato, con specifico riferimento a quelli del settore fognario-depurativo finalizzati al superamento delle procedure di infrazione comunitaria. In tale ambito - prosegue la nota del presidente - si propone di attivare la figura del commissario, come previsto dalla legge. In tale prospettiva le propongo di prendere in considerazione la nomina per tale ruolo di un dirigente regionale che per incarico attuale rivestito e per qualità possedute possa proficuamente svolgere l'attività commissariale in argomento». Se sarà nominato, Silvano diventerà una sorta di plenipotenziario delle opere idriche e Abbanoa perderà sostanzialmente il controllo della fase amministrativa degli interventi, un settore dove la società regionale ha maturato negli anni pesantissimi ritardi sui quali Maninchedda, appena qualche giorno fa, ha chiesto spiegazioni al direttore generale Sandro Murtas. L’effetto sperato dalla Regione è che i tempi dall’appalto delle opere all’apertura del cantiere rientrino negli impegni assunti con l’Unione Europea, scongiurando penali e perdite di finanziamenti.

Lo scorso 28 settembre Maninchedda ha scritto alla direzione generale di Abbanoa: «Dalla vostra nota del 23 settembre si evince che i ritardi nell’attuazione di numerosi interventi di fondamentale importanza sono riconducibili a motivazioni riguardanti la gestione interna del personale». Quindi il riferimento all’«assenza prolungata per malattia» dei responsabili dei procedimenti e di altre figure professionali. Subito dopo il richiamo: «Nel ricordare che l’obiettivo principale della Regione è favorire e vigilare la celere conclusione degli interventi in capo a codesta Società per i quali sono state reperite ed attribuite ingenti risorse - è scritto nella nota - si auspica che le problematiche relative alla gestione aziendale vengano tempestivamente risolte affinchè non determinino ulteriori ritardi sul cronoprogramma degli interventi».

A dieci giorni di distanza la decisione: serve subito un commissario che riporti l’efficienza nelle procedure amministrative. (m.l)

In Primo Piano
Meteo

L’isola si risveglia in pieno inverno: Bruncuspina a -3° e tetti imbiancati a Fonni

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative