La Nuova Sardegna

I cerchi d’acciaio di Salvadori al Man

I cerchi d’acciaio di Salvadori al Man

L’artista a Nuoro con il progetto per l’Expo “L’albero della cuccagna”, curato da Achille Bonito Oliva

07 ottobre 2015
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NUORO. Sabato 10 alle 11 nell’Aula Decamaster dell’università il museo Man presenta un intervento di Remo Salvadori dal titolo Continuo Infinito Presente nell’ambito del progetto: “L’albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte” a cura del critico d’arte Achille Bonito Oliva.

Nella prima metà degli anni Ottanta Remo Salvadori realizza la prima versione di Continuo Infinito Presente, un’opera circolare, composta da un intreccio di fili in acciaio, ispirata dalla possibilità di una creazione priva di rotture, senza soluzione di continuità, orientata a un’armonizzazione delle dimensioni spaziale e temporale. Dal momento della sua prima esecuzione, il lavoro diventa elemento costitutivo del linguaggio e della poetica dell’artista, trovando in seguito nuove forme di sviluppo, con dimensioni e spessori variabili, sia all’interno di musei e gallerie, sia all’esterno, come opera d’arte pubblica. Per il Man Remo Salvadori ha immaginato una costruzione partecipata dell’anello. Le premesse teoriche di una nuova parafrasi di Continuo Infinito Presente saranno condivise con il pubblico nell’ambito di un seminario che vedrà la partecipazione di operatori culturali, architetti e curatori.

Al seminario seguirà la costruzione materiale dell’opera nel contesto naturale del Monte Ortobene e il successivo posizionamento nelle sale del Man, dove il cerchio si troverà a dialogare con altri lavori dell’artista: Triade, L’osservatore non l’oggetto osservato, Nel momento. Il progetto di Remo Salvadori rientra nell’ambito del programma “L’albero della Cuccagna. Nutrimenti dell’arte”, a cura di Achille Bonito Oliva, con il patrocinio di Expo, che sarà presentato in simultanea su tutto il territorio nazionale il 10 ottobre, in occasione della XI Giornata del Contemporaneo, articolandosi in vari interventi presso musei pubblici e fondazioni private.

L’esperienza artistica di Remo Salvadori (Cerreto Guidi, 1947), prende avvio a Firenze, dove studia all’Accademia di Belle Arti, e in seguito si sviluppa a Milano, dove l’artista si stabilisce all’inizio degli anni ’70. Ha partecipato diverse Biennali di Venezia del 1982, 1986 e 1993 e alle edizioni di Documenta, a Kassel, del 1982 e del 1992, oltre ad avere preso parte a numerose mostre collettive. Le sue mostre personali più importanti hanno avuto luogo al Magasin, Centre National d’Art Contemporain di Grenoble nel 1991, al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.

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