La Nuova Sardegna

Maratona di musica chiude Karel Music Expo

A Cagliari appuntamenti aperti oggi dalla rassegna di cortometraggi e poi una lunga serata rock

03 ottobre 2015
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CAGLIARI. Oggi a Cagliari, la nona edizione del Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti”. A precedere la musica, dalle 18 a Palazzo Siotto, la rassegna di cortometraggi. “Messaggi da fuori”, di Alessio Pasqua, che racconta il ruolo della radio nelle carceri, e l’intimista “Dopo la notte noi”, di Simone Saponieri; da oltreoceano “The Magic Shoes”, di Sahand Nikoukar, iraniano trapiantato negli Stati Uniti, dal Perù “La Presencia De La Ausencia”, di Wataska, un’indagine sulla devoluzione della specie umana, e dal Messico la storia tra catarsi e sogno di “Jarwie”, di Rafael Rebolledo; si torna in ambito Mediterraneo con l’israeliano “No Locked Doors”, del regista Shai Blanc, che affronta il tema dell’omosessualità. Alle 20, al Piccolo Teatro Santa Croce, la lunga serata musicale con due artisti sardi. Il primo è Herbert Stencil, nome d’arte di Francesco Frau, cantautore psycho-beat, come si definisce lui stesso. È invece nativo di Nulvi Pasquale Demis Posadinu, all’esordio discografico con la storia di un artista, da oltre dieci anni voce e autore della band Primochef del Cosmo, tornato ad essere solista.

Una breve distanza separa il Piccolo Teatro Santa Croce dal Teatro Civico di Castello dove alle 20,50 si accendono i riflettori per l’ultima serie di concerti. A salire per primi sul palco centrale sono i Nosnow/Noalps.Band maltese indie rock condito con un sound punk, reggae e ska. Enrico Cipollini, chitarra e voce, apre poi la serie di tre set in programma sull’“acoustic stage” del Teatro Civico di Castello. Sul main stage è poi la volta dei Drink To Me. Pussy Stomp, seconda proposta sul palco acustico, è il progetto formato da Mauro “Vanvera” Vacca (basso, voce) e Roberta "Skip" Etzi (chitarra), duo sardo dal sound sbrigliato ma rigoroso. Dall’Inghilterra, per la prima volta in Sardegna, arrivano quindi i Clinic con la loro miscela lisergica di post-punk, psichedelia e pop mutante.

Chiudono la serie di esibizioni sull’acoustic stage la chitarra e la voce di Lail Arad, artista nata e cresciuta a Londra che quattro anni fa ha fatto notizia in Francia e Germania con il suo primo album, “Someone New”. Il compito di calare il sipario sui concerti del nono Karel Music Expo spetta a Bob Log III, musicista, cantante, songwriter americano di base in Arizona e membro unico della sua eponima one-man band di blues lo-fi.

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