La Nuova Sardegna

Alghero e Oliena unite dalla via dell’olio

Un uliveto nel territorio di Alghero
Un uliveto nel territorio di Alghero

I due Comuni mobilitati per valorizzare una risorsa chiave dei territori. I sindaci: «Coniugheremo le prospettive turistiche con gli aspetti produttivi»

27 settembre 2015
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OLIENA. Oliena e Alghero accorciano le distanze: grazie agli ulivi. È una iniziativa carica di prospettive, quella messa in piedi dalle due amministrazioni comunali, riunite in una originale alleanza strategica. Una combinazione perfetta di mare e montagna. L’obiettivo è una via diretta dell’olio che muova dal centro catalano e giunga fino alla Barbagia, costruendo momenti programmati di un circuito associativo, rappresentato dalle città dell’olio.

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È un’opportunità enorme – sottolinea entusiasta il sindaco di Alghero, Mario Bruno – Una occasione che passa per nuovi settori e segmenti, chiarendo che l’offerta turistica non può fermarsi unicamente al balneare ma deve andare avanti e guardare oltre». «Proiettandosi – prosegue – verso esperienze di conoscenza e approfondimento di una Sardegna vera».

«L’idea – aggiunge il sindaco di Oliena, Martino Salis – è in buona sostanza quella di siglare con Alghero un accordo sistematico, che ci veda protagonisti di strategie, progetti e idee condivisi: programmare e pianificare saranno le parole d’ordine».

Si parte a metà ottobre con la partecipazione alla “Golosaria”. Evento, che rientra a pieno titolo nelle manifestazioni correlate all’Expo di Milano. In questa data le eccellenze di Oliena e Alghero troveranno spazio negli stand allestiti presso gli spazi espositivi. Non mancheranno, inoltre, gli chef stellati Pino Pazzola, Giuseppe Fele, Roberto Paddeu, titolari di tre rinomati e apprezzati ristoranti in Sardegna, e i loro colleghi Salvatore Ticca e Federico Lai, emigrati per scelta lontano dall’isola, ambasciatori del buon cibo a Parigi e a Urbino.

«La cucina è uno degli ingredienti fondamentali della dieta mediterranea come l’olio – dichiara l’assessore all’Agricoltura del comune di Oliena, Valentino Carta – possono rappresentare la solida base di partenza per la costruzione di un sistema estendibile ad altre realtà. Un sistema fondato su prodotti di nicchia, che fungano da richiamo per visitatori e vacanzieri. I quali soprattutto da Alghero, stupenda porta di accesso alla nostra regione, decidano di spostarsi verso l’entroterra».

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«Alla base di questo sistema – aggiunge Mattia Sanna, delegato ai rapporti con le associazioni – c’è un sodalizio, che ha una storia ultraventennale, animata da valori alti, soprattutto di carattere culturale. Conoscere la storia del patrimonio olivicolo italiano, uno degli obiettivi principali dell’organizzazione, significa, infatti, comprendere perfino le nobili origini contadine della nostra gente».

«L’alleanza tra Oliena ed Alghero – conclude il presidente dell’associazione “Città dell’olio” Enrico Lupi – è appena nata ma ci piace già molto: rappresenta un valore aggiunto per legare indissolubilmente agricoltura e turismo».

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