La Nuova Sardegna

I RILIEVI AD ALà DEI SARDI: ORA TRASFERITO A CAGLIARI

Il Servizio investigazioni all’ultimo sopralluogo

Il Servizio investigazioni all’ultimo sopralluogo

SASSARI. L’ultimo sopralluogo del Sis di Sassari è stato compiuto, ieri notte, nella vallata di Sos Onorcolos, comunale di Alà dei Sardi. Il Sis provinciale, il servizio investigazioni scientifiche...

23 settembre 2015
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SASSARI. L’ultimo sopralluogo del Sis di Sassari è stato compiuto, ieri notte, nella vallata di Sos Onorcolos, comunale di Alà dei Sardi. Il Sis provinciale, il servizio investigazioni scientifiche dei carabinieri, l’equivalente del Ris in campo nazionale, chiude i battenti e, messi in scatola computer e microscopi, trasloca verso il Ris di Cagliari, il reparto territoriale che avrà competenza, dal 1 ottobre, su tutti i delitti e eventi criminali commessi nell’intera isola.

La Spending review ha colpito pesantemente anche i bilanci dell’Arma, la quarta forza armata italiana, che per funzionare deve fare i conti con un bilancio annuale sempre più risicato. Questo stando alle motivazioni che hanno portato alla soppressione degli uffici provinciali del Sis, un gruppo di esperti in investigazioni scientifiche e del territorio la cui memoria storica andrà dispersa nelle 20 sedi regionali che accentreranno i servizi di supporto alle indagini. Servizi indispensabili per arrivare alla scoperta di delitti che – basta perdere anche una sola mezz’ora, figuriamoci attendere l’arrivo degli esperti dall’alto capo dell’isola– potrebbero restare impuniti se non si raccogliessero, a caldo, le tante e importantissime tracce biologiche e organiche eventualmente lasciate e rintracciabili sul posto del delitto. Un problema, questo, che era stato posto al comando generale dell’arma da più di una procura della Repubblica, che aveva sollevato dubbi e perplessità su questo accentramento di servizi poco funzionale alle indagini. Ma la scure economica ha tagliato anche questo importante servizio a discapito delle aspettative di giustizia del cittadino. Inoltre le vecchie stazioni di paese, da oltre un decennio, sono diventate uffici aperti al pubblico soltanto nelle ore del mattino, come gli uffici postali. Di pomeriggio, suonando al campanello d’ingresso, risponde il centralinista del reparto territoriale, distante svariate decine di chilometri. (g.p.c.)

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