La Nuova Sardegna

Un inedito Paolo Fresu a “Suoni d’autunno” Ricordando Billy Sechi

di Walter Porcedda
Un inedito Paolo Fresu a “Suoni d’autunno” Ricordando Billy Sechi

Soleminis, il 1 ottobre il trombettista live con un ottetto Sul palco anche i concerti di Sandro Satta e Aisha Ruggieri

20 settembre 2015
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SOLEMINIS. Paolo Fresu, così come non lo ascoltavate da tempo. Quello delle origini. Dei primi esaltanti album in vinile incisi per la Splas(c)h records, che portavano titoli originali ed eccentrici come “Ostinato” o “Inner Voices”. Primi tasselli di una storia musicale importante che ha trasformato il giovane trombettista di Berchidda di allora, erano i primi anni Ottanta, in una star acclamata e vezzeggiata in campo nazionale e internazionale. Accanto a quella sorta di enfant prodige vigilava come una chioccia (un ruolo che poi avrebbe mantenuto nel tempo con buona parte dei jazzisti di ultima generazione) un batterista raffinato e di classe come fu il mitico Roberto “Billy” Sechi, scomparso prematuramente dieci anni fa lasciando un vuoto incolmabile nello scenario jazz sardo e nazionale. Ed è proprio riferito a quel periodo e quella solida amicizia di una vita che il 1 ottobre nell’accogliente borgo di Soleminis in occasione della rassegna “Suoni d’autunno- Memorial Billy Sechi” che, a sorpresa, Paolo Fresu suonerà proprio i pezzi e le composizioni del suo esordio in compagnia dell’ottetto guidato dal pianista Paolo Carrus che per l’occasione ha ripreso quei brani riarrangiandoli per la sua formazione, cioè il New Ensemble (oltre a Carrus anche Corrado Salis, basso, Alessandro Garau, batteria, Joe Murgia, Dario Pirodda, Andrea Morelli, Walter Alberton e Marco Argiolas ai sassofoni).

L’appuntamento con Fresu e l’ottetto è atteso nel palco centrale sistemato nella piazza Funtanasusu dove, a partire dalle ore 20,30, è previsto un ricco programma live.

La rassegna, alla sua quarta edizione, si distacca per la sua originalità dagli altri festival jazz, per una spiccata attitudine popolare. Il giorno dell’evento infatti il paese, che da tempo sta puntando in modo intelligente sulle iniziative culturali (nel suo territorio agisce anche la Casa delle Storie, centro di produzione teatrale di livello nazionale) diventa una casa aperta con banchi ed esposizioni nelle strade del centro con diversi live musicali spontanei.

Questo tipo di accoglienza e di familiarità si respira anche sul palco dove i musicisti al termine della serata saranno chiamati a una jam collettiva. Ad aprire la serata sarà un talento in forte crescita come è la pianista e compositrice padovana Aisha Ruggieri, musicista di formazione classica approdata al jazz e alla musica elettronica. A seguire un altro grande protagonista del jazz sardo come il sassofonista Sandro Satta che si esibirà con Giorgio Murtas, chitarra, Ignazio Sechi alla batteria e Mauro Mulas al piano.

Ma oltre a Fresu c’è un’altra stella. Quella Michelin di Roberto Petza che riproporrà per l’occasione il suo food carpet che ha raccolto lodi e plauso al recente Expò di Milano.

Altri eventi collaterali da non perdere sono la mostra della pittrice Giulia Atzeni e la presentazione del libro di Claudio Loi e dedicato proprio al ricordo di Billy: “La vita e la musica di Roberto Billy Sechi, batterista jazz” con l’introduzione di Paolo Fresu e foto di Agostino Mela, Nello Lai e Luciano Rossetti. Il libro sarà presentato alle 19 nel Centro polifunzionale dallo stesso autore con Fresu, Stefano Fratta, Paolo Carrus e Ignazio Sechi. A Casa Spada invece tutta la giornata si potrà visitare la mostra “Scatti di jazz” dedicata alla batteria e ai batteristi con le immagini di un gruppo consistente di fotografi.A presentare il tutto sul palco di “Suoni d’Autunno” saranno come sempre Stefano Fratta e Chiara Mura.

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