La Nuova Sardegna

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Sindaci uniti: «Non declassate l’ospedale San Marcellino»

di Gian Carlo Bulla

MURAVERA. I sindaci del Sarrabus Gerrei e del Sarcidano hanno ufficialmente preso posizione contro il programma di riorganizzazione della rete ospedaliera proposto dalla giunta regionale che prevede...

13 settembre 2015
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MURAVERA. I sindaci del Sarrabus Gerrei e del Sarcidano hanno ufficialmente preso posizione contro il programma di riorganizzazione della rete ospedaliera proposto dalla giunta regionale che prevede il declassamento dell’ospedale San Marcellino di Muravera da presidio di base a presidio di zona disagiata. La decisione quasi sicuramente comporterà, se non modificata, il ridimensionamento degli attuali servizi. Un no secco alla delibera contestata era stato espresso anche il 3 settembre nel corso di un’affollata assemblea che si è svolta nel piazzale interno della scuola primaria di viale Rinascita. I primi cittadini di Muravera ( Marco Falchi), Castiadas ( Quintino Sollai ), San Vito ( Gabriella Meloni), Villaputzu ( Sandro Porcu), Villasimius ( Luca Dessì ), Armungia ( Antonio Quartu ), Ballao ( Severino Cubeddu ), San Nicolò Gerrei ( Marcello Mura), Silius ( Marino Mulas ), Escalaplano ( Marco Lampis ), Goni ( Giovanni Maria Cabras ) e il commissario di Villasalto ( Michele Lavra ) chiedono che vengano mantenuti e potenziati: il pronto soccorso con l’attivazione dell’Obi ( osservazione breve intensiva) la direzione sanitaria, l’anestesia, i reparti di medicina generale e lungodegenza, di chirurgia d’urgenza e ordinaria allargata alla specialistica ambulatoriale, di ortopedia e traumatologia, il laboratorio analisi, la radiologia e il centro donna, in modo da assicurare costantemente livelli adeguati e paritetici di assistenza, un’ idonea offerta delle prestazioni sanitarie e la garanzia del diritto alla salute dei cittadini che vivono nel territorio e alla popolazione turistica (oltre due milioni di presenze) che fanno rifermento all’ospedale San Marcellino.

I sindaci hanno chiesto un incontro confronto con l’assessore regionale alla sanità Luigi Arru. Le richieste degli amministratori sono state condivise e sottoscritte anche dai presidenti delle associazioni che operano nel territorio: Onlus Obiettivo Santità Sardegna ( Lidia Todde, dall’Avooc Villaputzu, dall’Avis Sarrabus e dall’Aido Sarrabus: «La valorizzazione delle professionalità operanti nel San Marcellino- sostengono i sindaci e i presidenti delle associazioni di volontariato - hanno ottenuto importanti certificazioni negli interventi in laparoscopia, proctologia, in chirurgia d’urgenza e programmata potrebbe abbattere le liste d’attesa negli ospedali della provincia e far emergere le eccellenze del nostro ospedale».

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