La Nuova Sardegna

expo 2015

Coldiretti: se la pecora sta bene produce un latte più buono

di Pasquale Porcu
Coldiretti: se la pecora sta bene produce un latte più buono

Presentati i dati sul benessere animale: la Sardegna è l’unica regione a praticarlo

13 settembre 2015
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MILANO. Se le pecore stanno bene il latte e la carne sono più buone. Si chiama benessere animale ed è un misura che prevede una indennità agli allevatori che la curano.

La Sardegna, è stato detto in un convegno svoltosi nel padiglione della Coldiretti Sardegna dell’Expo, è l'unica regione a praticarla.

«È una misura nata come integrazione al reddito degli agricoltori - ha detto il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba - poi è diventata una pratica sempre più diffusa da parte dei nostri allevatori».

Nel convegno, è stata presentata la schede con cui gli agronomi e i veterinari dell'Ara (associazione regionale allevatori) monitorizzano le aziende isolane (800 il primo anno, 12 mila lo scorso anno).

«Si tratta di una scheda divisa in diverse parti - ha spiegato Maria Pina Mele - che ci consentono di tracciare un identikit delle aziende: dal pascolo alla tosatura, dalle condizioni dello svezzamento a quelle del parto e in generale alle metodiche della riproduzione, dalle aree di sosta alle aree della mungitura, dalle condizioni in cui vengono tenute le stalle alle eventuali integrazione nella alimentazione, alla manutenzione degli impianti».

«Se rispettiamo certe condizioni - ha detto Chicco Argiolas, veterinario dell'Ara - potremmo ottenere il doppio del latte attualmente prodotto».

La necessità di perseguire il benessere animale è stato ribadito da Antonello Carta di Agris mentre Marco Asara, ha spiegato come sia riuscito a ottenere standard di qualità eccellente nella produzione di carni grazie alla cura del benessere dei suoi bovini.

Salvatore Palitta, presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Romano ha parlato dei progressi fatti nella produzione dell'attenzione ovino. «La Sardegna ha un patrimonio unico nel settore ovino, in Europa» ha detto.

Ma i clienti più esigenti degli Stati Uniti chiedono garanzia sui controlli della produzione e il fatto di poter commercializzare il latte e il formaggio con la certificazione che può venire da chi pratica il benessere animale è già un buon risultato.

Palitta ha anche annunciato che il Romano, a 5 mesi dalla sua produzione ha un contenuto di lattosio pari a zero.

«Un risultato eccezionale- ha detto Palitta - molto apprezzato dai consumatori». «Ora si tratta di comunicare i risultati ottenuti - ha commentato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna - affinché gli sforzi fatto per migliorare il benessere delle pecore, si trasformino in una gratificazione anche economica per gli allevatori».

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