La Nuova Sardegna

la denuncia

Locci: per il Piano Sulcis è ancora tutto fermo

CAGLIARI. «Nonostante i protocolli d'intesa, il Piano Sulcis, gli impegni assunti dalla nuova giunta regionale, il risanamento ambientale, che dovrebbe rappresentare la priorità dell'azione politica...

10 settembre 2015
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CAGLIARI. «Nonostante i protocolli d'intesa, il Piano Sulcis, gli impegni assunti dalla nuova giunta regionale, il risanamento ambientale, che dovrebbe rappresentare la priorità dell'azione politica per la riconversione turistica del territorio, appare chiaramente un obiettivo secondario». Lo denuncia il consigliere regionale di Forza Italia, Ignazio Locci. «A parte qualche minimo intervento concesso dall'assessore regionale all'Industria Maria Grazia Piras, la grossa fetta di bonifiche resta ferma al palo – attacca Locci –. Ed è inaccettabile che spesso i soldi risultino già stanziati, ma non spendibili perché la giunta non ha ancora deciso sui soggetti attuatori. Un esempio su tutti: le aree ex Seamag di Sant'Antioco, per le quali ci sono 6,8 milioni di euro stanziati dalla precedente giunta, ma che ancora attendono il risanamento per la definitiva conversione a fini turistici. In più occasioni – conclude l'esponente dell'opposizione – è stato chiesto di affidare i lavori al comune o ad altro soggetto, ma la Giunta continua a lasciare tutto nelle mani di Igea. E gli abitanti, ormai, non sanno più a quale santo votarsi per ottenere le bonifiche di quegli ettari di terreno».

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