La Nuova Sardegna

Maschere, Mamoiada difende i suoi Mamuthones dalle contraffazioni

di Mattia Sanna
Maschere, Mamoiada difende i suoi Mamuthones dalle contraffazioni

Monta la polemica contro i finti artigiani che riproducono l’immagine simbolo del paese: il marchio depositato non basta

05 settembre 2015
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MAMOIADA. Su Ebay si svendono i Mamuthones. Ha suscitato parecchia attenzione e scalpore il tema sollevato su facebook da Sara Muggittu, fotoreporter e guida escursionistica mamoiadina. La ragazza con un interessante intervento sul social network ha riportato la discussione e il confronto su un tema, che sta parecchio a cuore alla comunità del Cannonau.

Che valore ha, dunque, una maschera? Ci si chiede. Che valore hanno le tradizioni, i riti, la storia, che si celano dietro ad un simbolo ed ad un’immagine caratteristica? Si potrebbe aggiungere. Sembrerebbe davvero ben poco, visto che scorrendo i siti e navigando sulla rete si legge davvero di tutto. Dai finti artigiani ed improvvisati venditori, che commercializzano “viseras” non riconducibili a Mamoiada e nemmeno all’isola, fino agli ideatori di magliette e gadget che speculano sulla figure arcaiche, probabilmente di età nuragica.

Da coloro che propongono brutti e discutibili esemplari di maschere etniche, facendole passare per tipiche del centro del Nuorese, fino a chi riconduce, forte di una chiara strategia di marketing e promozione del prodotto, la maschera lignea ai vicini orgolesi. Senza dimenticare, infine, i negozi di artigianato, che fanno indossare più o meno correttamente a qualche manichino i panni del Mamuthone, tentando così di accattivarsi i clienti.

Tempo fa, l’amministrazione cittadina sentì la necessità di registrare un apposito marchio, con il quale tentare di tutelare questo pregiato simbolo da un utilizzo selvaggio e soprattutto da abusi speculativi. Tuttavia, sembra che tale scelta non basti. Per questo motivo, ci sono numerosi cittadini, attivi nelle diverse realtà culturali del paese, come Raffaele Ballore, che chiedono uno sforzo congiunto delle istituzioni, della Proloco, dell’Atzeni-Beccoi, dei mascherai e degli artigiani, affinché venga difeso un patrimonio inestimabile, un bene prezioso, che appartiene all’intera collettività, alle generazioni presenti e future.

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