La Nuova Sardegna

Turismo e agrifood per conquistare il mercato cinese

di Luca Fiori
Turismo e agrifood per conquistare il mercato cinese

Rinsaldato all’Expo il protocollo con la provincia di Hainan La Regione mette in campo anche cultura e tecnologia

04 settembre 2015
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SASSARI. Rafforzare la collaborazione nei settori agricolo e turistico avviata nel 2011 con la provincia di Hainan, isola della Cina con oltre 8 milioni di abitanti. È questo l’obiettivo della Giunta regionale che ieri nel padiglione cinese a Expo ha rinsaldato il gemellaggio con il paese asiatico incontrando il vicegovernatore di Hainan, Guoliang Li.

Turismo ma anche agricoltura dunque, tecnologia, cultura, alimentazione, arte e artigianato. Sono questi i punti di forza dell’accordo fra Sardegna e Provincia di Hainan. Il protocollo d'intesa, sottoscritto nel 2011 e in vigore fino al 2016, che impegna la Regione e Hainan allo scambio di informazioni ed esperienze in tutti i settori di reciproco interesse.

All’incontro erano presenti il vicepresidente della Regione Raffaele Paci e l'assessore del Turismo Francesco Morandi, impegnati per avviare la fase operativa dei rapporti economico-commerciali. Nell'ambito del Programma regionale triennale per l'internazionalizzazione delle imprese (2015-2017), la Cina è inserita tra i Paesi dell’Asia con i quali le imprese sarde mantengono relazioni commerciali consolidate e che si caratterizzano per ottime prospettive di crescita. Attualmente le relazioni tra la Sardegna e la Cina si basano soprattutto sul settore agroalimentare, e la Regione vuole intercettare le nuove prospettive economiche da parte del mercato cinese in favore delle piccole e medie imprese sarde nei settori della qualità della vita, del lusso e del turismo. Secondo Paci, «ci sono grandi opportunità per le imprese di stabilire rapporti commerciali. Allo stesso tempo è però una grande occasione per condividere esperienze turistiche e attrarre visitatori. Stiamo già lavorando con Hainan nel settore agricolo. «La Giunta - sottolinea ancora il vicepresidente - è profondamente attenta e interessata a questo grande Paese e siamo convinti che le potenzialità che possono arrivare da questa collaborazione per la nostra economia siano davvero importanti». «Il mercato cinese è interessantissimo - osserva Morandi - 400 milioni di persone viaggeranno nei prossimi anni, una parte di questi arriverà sicuramente in Sardegna e noi siamo estremamente attenti sia al versante turismo che a quello attrazione e investimenti. Sul mercato cinese abbiamo già lavorato in passato e ci stiamo lavorando con Expo, abbiamo chiuso tre protocolli d'intesa e stiamo cercando di far capire ai cinesi che la Sardegna è una meta importantissima perché offre paesaggio, cultura, identità, tradizione, enogastronomia, tutti aspetti che interessano molto ai cinesi che stanno anche scoprendo il mare». Il vicegovernatore della provincia cinese ha avuto un incontro anche con l’assessore all’Agricoltura Elisabetta Falchi nella Sala Pirelli del Consiglio regionale della Lombardia. «I nostri territori - ha detto l’assessore - nonostante la distanza che ci separa, hanno tante cose in comune».

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