La Nuova Sardegna

«Per vincere rilanciamo il sardo»

Una modifica dello Statuto sardo. Per avere le stesse "protezioni" della Valle d'Aosta e delle Province di Trento e Bolzano, sistemi autonomi rispetto al resto d'Italia sul fronte assunzioni e Buona...

30 agosto 2015
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Una modifica dello Statuto sardo. Per avere le stesse "protezioni" della Valle d'Aosta e delle Province di Trento e Bolzano, sistemi autonomi rispetto al resto d'Italia sul fronte assunzioni e Buona scuola. È la proposta lanciata dal rappresentante del Csu, Coordinamentu Sardu Uffitziale durante gli Stati generali di ieri. «La nostra proposta - ha detto Giuseppe Corronca, docente ed esperto di lingua sarda - parte dalla modifica dello Statuto sardo: c'è un vulnus, non ci sono riferimenti alle minoranze linguistiche. Con questa variazione saremo in grado di avere più possibilità di rivendicare la nostra autonomia». Una modifica che oggi potrebbe tutelare gli insegnanti. E domani altre categorie di lavoratori. La specialità di Valle d'Aosta e Trentino l'hanno scoperta gli insegnanti che hanno presentato la domanda di assunzione: tre le cento province da indicare obbligatoriamente nella richiesta online non c'erano quelle delle due regioni. Blindate da normative approvate già da anni. E basate anche sulla questione linguistica. (St. Am.)

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