La Nuova Sardegna

Alcoa, scontri con la polizia a Roma: indagati 11 operai

di Tamara Peddis
Alcoa, scontri con la polizia a Roma: indagati 11 operai

Gli incidenti il 10 settembre del 2012 davanti al Mise Venti i feriti, tra loro 14 esponenti delle forze dell’ordine

29 agosto 2015
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PORTOVESME. Undici operai Alcoa di Portovesme sono indagati dalla Procura di Roma con l'accusa, a vario titolo, di resistenza a pubblico ufficiale, accensioni ed esplosioni pericolose e danneggiamento aggravato. Il sostituto procuratore Luca Tescaroli ha chiuso le indagini sugli incidenti avvenuti il 10 settembre 2012 a Roma durante la manifestazione dei lavoratori Alcoa contro la chiusura dello stabilimento sardo di alluminio primario e ha inviato gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari. Negli scontri, che durarono almeno un paio d’ore, rimasero ferite una ventina di persone, tra cui 14 esponenti delle forze dell’ordine.

Immediata la risposta del segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli alla notizia degli avvisi di garanzia. Riferendosi in particolar modo al ministro Alfano, il sindacalista ha dichiarato in un comunicato: «Occupati dei criminali, guai a confonderli con i lavoratori Alcoa». Bentivogli ha anche sottolineato al Ministro dell'Interno: «Invece della convocazione al Ministero e a Palazzo Chigi arrivano le denunce. Vi chiediamo un incontro immediato, scordatevi di far passare i lavoratori Alcoa per delinquenti o visto che ero presente e davanti inserite anche me tra quelli da denunciare». La notizia sulle indagini della Procura di Roma ha diffuso preoccupazione, ma al contempo anche tanta rabbia tra gli operai che affermano di aver organizzato il corteo nella Capitale per difendere l'occupazione con l'animo esasperato al pensiero di perdere il proprio posto di lavoro e quindi di andare incontro alle difficoltà economiche. «È assurdo che gli operai che manifestavano per i loro diritti siano poi stati accusati di reati così pesanti», ha detto segretario della Fiom Cgil del Sulcis Iglesiente Roberto Forresu il quale ha voluto comunque precisare che gli 11 operai saranno seguiti e tutelati con la massima attenzione.

Gli scontri avvennero il 10 settembre 2012, una giornata calda e carica di tensione con i manifestanti da una parte e le forze dell’ordine in tenuta antisommossa dall’altra. Il lungo corteo nel quale marciarono insieme ai lavoratori anche i sindaci del Sulcis Iglesiente, era partito da Piazza Repubblica per arrivare in via Molise nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico dove in tarda mattinata era in programma il tavolo sulla vertenza Alcoa, prossima alla chiusura. Al vertice avevano partecipato i responsabili dell'azienda, i sindacati, i rappresentanti del Governo e la Regione. La sede del Ministero il giorno venne presidiata dagli operai e blindata con un imponente spiegamento di forze dell'ordine per contenere i disordini che caratterizzarono tuttavia l'intera giornata. A distanza di tre anni da quella grande manifestazione romana sono arrivate le denunce.

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