La Nuova Sardegna

percorino romano

Consorzio, Palitta è il nuovo presidente

di Pasquale Porcu
Consorzio, Palitta è il nuovo presidente

MACOMER. Cala il prezzo del Pecorino Romano e all'improvviso cambia la presidenza nel Consorzio. Esce Renato Illotto, dimissionario, entra Salvatore Palitta, presidente della Cooperativa La Concordia...

28 agosto 2015
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MACOMER. Cala il prezzo del Pecorino Romano e all'improvviso cambia la presidenza nel Consorzio. Esce Renato Illotto, dimissionario, entra Salvatore Palitta, presidente della Cooperativa La Concordia di Pattada.

La decisione è stata presa mercoledì sera dal consiglio di amministrazione del consorzio. Ne dà notizia uno stringato comunicato che nel confermare nella carica di vicepresidenti Leonardo Tilocca, della Cooperativa Sa Costera di Anela e Gianni Maoddi della Ditta Maoddi, non fornisce i motivi che hanno portato alle dimissioni anticipate di Illotto, né commenta le nuove quotazioni del formaggio. Per qualcuno si tratta di un terremoto inatteso. «No - dice Illotto - nessun terremoto. Dopo 11 mesi di presidenza e con 25 mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale, mi sono dimesso per occuparmi meglio delle mie attività agricole e della cooperativa Cao di Siamanna» .

A proposito del mandato di Palitta Renato Illotto è convinto che non ci saranno differenze con il recente passato.

«Sarà in continuità con l’esperienza maturata da me - spiega il presidente uscente - la sua missione sarà incentrata sul dialogo aperto con tutte le componenti del settore agro zootecnico ed industriale per la costruzione di un sistema condiviso, che spazia dalla programmazione dell’offerta produttiva, ormai prossima alla presentazione al competente Ministero delle Politiche Agricole, alla difesa e tutela del Pecorino Romano da abusi e contraffazioni, alla valorizzazione del prodotto ed alla modifica del disciplinare di produzione».

Nel convegno di Banari nel luglio scorso c'era chi sosteneva che non bisognasse intervenire per abbassare il prezzo del pecorino Romano nel mercato.

Il rappresentante degli industriali, invece, riteneva rischioso tenere quotazioni di quasi dieci euro al chilo. «Mi auguro che le quotazioni del pecorino Romano siano sempre alte - spiega Renato Illotto - mi fa piacere che il prezzo abbia sfiorato i 10 euro nel periodo in cui sono stato presidente del Consorzio. Più crescevano le quotazioni del formaggio e più in giro vedevo pastori sorridenti. Ora le quotazioni sono in leggero calo, ma questo dipende da un complesso di cause a partire dal cambio dollaro/euro».

Per quanto riguarda la posizione del Consorzio in merito alle quotazioni Illotto è convinto che «debba programmare le produzioni evitando che i vuoti negli scaffali dovuti alla scarsità di Romano vengano presi da prodotti concorrenti. Ed evitare alla ripresa delle produzione - conclude il presidente uscente - che si svenda il prodotto per paura. E naturalmente dobbiamo difendere la tipicità della produzione sarda da contraffazioni».

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