La Nuova Sardegna

Cristiano De André Musica e poesia alla Festa del turista

di Sebastiano Depperu

AGLIENTU. La musica è pane per l’anima. Parola di Cristiano de André che questa sera sarà in concerto ad Aglientu per la 43esima edizione della “Festa del Turista”. «Mi piacerebbe, con le canzoni che...

13 agosto 2015
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AGLIENTU. La musica è pane per l’anima. Parola di Cristiano de André che questa sera sarà in concerto ad Aglientu per la 43esima edizione della “Festa del Turista”. «Mi piacerebbe, con le canzoni che proporrò anche nel suggestivo anfiteatro di Aglientu, riuscire a dare pane all’anima attraverso la musica, le parole, quelle di mio padre e le mie». Ha dichiarato il cantautore e polistrumentista, nato a Genova il 29 dicembre del 1962.

Il musicista, da diversi anni di casa in Sardegna ed ad Aglientu, spiega il suo magico rapporto con la musica: «Stare sul palco è la cosa che mi fa stare meglio. Troppi pochi artisti parlano del mondo e della loro visione di ciò che li circonda. Io cerco di trasmettere i miei valori con la mia musica, con quello che dico e penso. Con la forza della parola. Di nostalgico c’è quello che ci ha lasciato la rivoluzione culturale degli anni ’70. Quarant’anni fa eravamo più intelligenti, poi è calato una sorta di oscurantismo in cui il denaro è diventato un valore invece che un mezzo. Finché non avremo il coraggio di guardarci dentro e coltivare i valori veri, non ci potremo salvare. Saremo sempre più arrabbiati e meno soddisfatti».

Per la sua 43° edizione, la Festa del Turista (organizzata dalla Pro loco in collaborazione con il Comune) regalerà, dunque, al pubblico un concerto in grande stile. Alle 22, sul palco dell'anfiteatro comunale, Cristiano De Andrè si esibirà in duo acustico con Osvaldo di Dio per una tappa speciale dell’AcusticaTour2015.

Sul palco troveranno nuova veste acustica i suoi successi (“Invisibili” a “Notti di Genova” fino a “Dietro la porta”), e i capolavori di Faber come “Il pescatore”, “La canzone dell’amore perduto” e “Crêuza de mä”. Ma la festa collaudata è capace di accontentare i migliaia di turisti, che ogni anno, non perdono la possibilità di vivere una serata diversa, gustando le più semplici pietanze della cucina gallurese, innaffiate dal buon vino rosso.

Ma ci sarà di più: una serata dedicata anche alle tradizioni popolari sarde. Grazie alla sfilata per le vie del centro di Mamuthones e Issohadores Atzeni di Mamoiada, del Gruppi Folk Santa Maria di Arzachena, Sant'Antonio di Gallura “Lu Naracu” e Milis. Alle 24, chiuderanno la serata gli “Overdrive”. Fra le curiosità della serata, sarà presentata la canzone “La Festa del turista” scritta e cantata appositamente per la 43° edizione da Massimiliano Ricciu accompagnato da Alessandro Uscidda alla fisarmonica. Un bel regalo, destinato ad aprire la serata.

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