La Nuova Sardegna

La street art di denuncia di Ericailcane

di Paolo Curreli
La street art di denuncia di Ericailcane

Terminato a Sassari il murale sull’ex hotel Turritania. L’autore è conosciuto nel mondo per le sue battaglie ambientaliste

10 agosto 2015
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Ericailcane ha lasciato un altro segno sui muri di Sassari. Attraverso il linguaggio della pittura, niente spray ma larghe e definite pennellate per creare uno dei suoi animali che sugli edifici di tutto il mondo parlano e denunciano la guerra, la corruzione, il degrado del pianeta e dell’umanità.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:foto:1.11913879:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/foto/2015/08/10/fotogalleria/sassari-la-nascita-della-tartaruga-di-ericailcane-nelle-foto-su-instagram-1.11913879]]

Una coraggiosa operazione voluta dall’assessorato alla Cultura. «Volevamo parlare dell’oggi, dando spazio agli artisti contemporanei per sostituire il pannello, ormai logoro, che copriva la facciata del Turritania» dice l'assessore Monica Spanedda che ha coinvolto Acme, associazione culturale erede di tante energie artistiche cittadine, prima di tutte il collettivo Aliment/azione protagonista già dal 2008 di importanti azioni di street art cittadine. Da queste azioni nei quartiere di Carbonazzi e Corea, già dal 2008, erano nati capolavori di street art firmati da Blu, Dem, Tellas, Moneyless e lo stesso Ericailcane. Artisti che hanno scelto l’anonimato, scompigliando i riti dell’art-business, ma che sono diventate firme celebri, come l’inglese Bansky, una star che è arrivata nelle gallerie importanti, ma di cui si ignora ancora l’identità.

Lo street artist Ercailcane con Blu, con cui collabora spesso, è uno tra i più importanti e conosciuti, per il quotidiano londinese Guardian tra i dieci più rilevanti a livello mondiale. «Abbiamo sempre cercato artisti che condividessero le tematiche politiche e ambientali – racconta Elisa Desortes dell'Acme – Perché l’arte per noi è azione e coinvolgimento, il nemico non è in una opinione diversa dalla nostra, che porta invece dialogo e confronto, ma piuttosto, nell’apatia, il sonno delle coscienze indotto dalla società contemporanea». L’enorme tartaruga tra le ciminiere, illuminata da tenui candele che porta sulla corazza – che l’artista ha dipinto ha sorpresa in questi giorni – richiama l’attenzione su un tema centrale per la città e il territorio, il disastro ambientale annunciato e mai abbastanza contrastato che ha colpito una delle coste più belle della Sardegna.

Più che un’azione di riqualificazione o di decoro urbano – con cui spesso viene confusa l’arte pubblica – Leonardo il ragazzo di Belluno che si firma Ericailcane, ha voluto dare forma a un monito che rimarrà parecchio tempo sotto gli occhi dei sassaresi. Le doti di grande illustratore dell’artista gli permettono una maniera di comunicare dove la rappresentazione fantastica diventa quasi una fiaba crudele per raccontare il mondo di oggi. Un esempio i suoi ultimi lavori in Messico legati all’anniversario della bandiera nazionale. Sotto il suo pennello il verde diventa un’onda di dollari che si abbatte sul bianco della coca e il mare di sangue del rosso, una grande scimmia suona un tamburo coperto di dollari.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.11914650:Video:https://video.gelocal.it/lanuovasardegna/locale/sassari-la-street-art-cambia-la-faccia-dell-ex-turritania/44744/44858]]

Per la nazione centroamericana in preda al potere dei narcos certamente un’opera poco celebrativa che è stata segno di numerose polemiche. E le polemiche non sono mancate nemmeno a Sassari. Per chi sognava una “riqualificazione” l’opera di Ericailcane era più adatta per un muro di periferia. Discussioni che sono il sale dell’operazione, ripetono dall’associazione Acme, motore di “Breghedebré” – nome del l'evento che richiama il ritmo dei tamburi dei Candelieri – che ha avuto il suo apice nella realizzazione del murale, ma che è continuato nello spazio Phango, in via Cetti in pieno centro storico. Il laboratorio è diventato un’officina atelier dove sabato e domenica gli artisti Andrea D'Ascanio, Bastardilla, Kiki Skipi, Andrea Casciu, Elisa Desortes con Eiricailcane hanno disegnato e stampato dal vivo davanti a tanti appassionati.

Una riaffermazione del lavoro manuale, del disegno e della pittura di cui la street art – con i suoi colori, personaggi e animali fantastici – è diventata protagonista sui muri di tutto il mondo.

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative