La Nuova Sardegna

i progetti nel medio campidano

Trivellazioni, cresce l’allarme «La Regione resta in silenzio»

di Luciano Onnis
Trivellazioni, cresce l’allarme «La Regione resta in silenzio»

SANLURI. Allarme, e anche cattivi pensieri, sul silenzio della Regione attorno alle trivellazioni in Medio Campidano e parte della provincia di Cagliari per la ricerca di idrocarburi liquidi e...

09 agosto 2015
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SANLURI. Allarme, e anche cattivi pensieri, sul silenzio della Regione attorno alle trivellazioni in Medio Campidano e parte della provincia di Cagliari per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in un territorio ad alta caratterizzazione agricola. A lanciare l’allarme è l’esponente dell’associazione ambientalista “Sardegna Pulita”, Angelo Cremone, che chiama in causa il presidente della giunta Francesco Pigliaru e il segretario regionale del Pd Renato Soru. «In più occasioni di confronto politico e anche personalmente – attacca il portavoce di Sardegna Pulita –, ho chiesto lumi del loro silenzio. Nessuna risposta. Anche in occasione del recente vertice di maggioranza a Sanluri il discorso è stato evitato, anche davanti alle mie rimostranze». Ma preoccupa Cremone, oltre all’ostinato silenzio di Pigliaru e di Soru, anche quello del presidente di Legambiente Sardegna, Vincenzo Tiana: «In questi giorni di presenza di Goletta Verde in Sardegna, Tiana ha rilasciato diverse interviste in cui non si fa alcun accenno alle trivellazioni. Ha parlato solo di mare, come se non esistesse anche la terra». In Campidano sono due i grandi progetti di ricerca, con nove comuni territorialmente interessati: Saras e Geo Energy. Il primo, denominato “Igia”, era stato presentato dalla Saras a inizio 2011, l’altro è quello della Geo Energy, che porta il nome “Siliqua”. Le zone di ricerca sono prevalentemente le stesse. Il piano Igia interessa una superficie di 188 chilometri quadrati, di cui 77 ricadono nei territori comunali di Sanluri, Samassi, Serramanna, Villacidro e marginalmente quelli di Sardara, Serrenti, San Gavino e Furtei, tutti nel Medio Campidano. La parte maggiore riguarda Villasor, Decimoputzu, Villaspeciosa, Uta e Assemini, in provincia di Cagliari. Il progetto Siliqua si estende invece per 297 chilometri quadrati e comprende i territori, oltre a Siliqua, di Vallermosa, Villacidro, Samassi, Serramanna, Villasor, Decimomannu, Decimoputzu, Uta e Villaspeciosa.

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