La Nuova Sardegna

sinnai/la tragedia della strada

«Il guard rail non è a norma»

di Gian Carlo Bulla

Polemiche dopo la morte del motociclista Marco Artizzu

09 agosto 2015
2 MINUTI DI LETTURA





SINNAI. «Se il guard-rail della circonvallazione nord di Sinnai fosse stato dotato di protezione salva motociclisti, come quella installata a Olbia nella sopraelevata nord, con molta probabilità la nuova tragedia della strada si sarebbe evitata». Lo sostiene con forza Michele Vacca, responsabile per la Sardegna dell’associazione “Motociclisti incolumi onlus.” «Le cause degli incidenti sono quasi sempre riconducibili ai conducenti – sottolinea Vacca – Nel tratto di strada dove Marco Artizzu il caporalmaggiore dell’esercito venerdì mattina ha perso la vita c’è un limite di velocità di 50 km orari così come nei 34 km della provinciale 17 Margine Rosso - Villasimius. Abbassando a dismisura i limiti di velocità, gli stessi non sono più credibili tanto che i conducenti decidono a intuito la velocità alla quale viaggiare: la conseguenza è che vanno troppo veloci anche nei punti pericolosi dove il limite imposto era commisurato alla situazione». Ma i guard-rail specifici possono salvare vite umane. Michele Vacca chiama in causa il governatore Francesco Pigliaru. «Appe na il presidente si è insediato, insieme ad altre associazioni, gli abbiamo chiesto di adoperarsi per adottare una legge che imponga l’installazione della protezione per i motociclisti nei guard rail. La nostra proposta finora non è stata presa in considerazione».

La nuova tragedia della strada ha provocato grande commozione e cordoglio a Sinnai. Il funerale di Marco Artizzu sarà celebrato oggi alle 10,30 nella chiesa parrocchiale di Sant’Isidoro.

In Primo Piano
Il caso

Sassari, palazzina pericolante: sgomberate dodici famiglie

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative