La Nuova Sardegna

Migranti in fuga, altri in arrivo E a Sorso lavoreranno gratis

A Cagliari la protesta al porto degli eritrei: impossibile partire, non hanno i soldi per i biglietti Nuovi sbarchi a Sant’Antioco: fermati 15 algerini. Nel centro del Sassarese “patto” con il Comune

07 agosto 2015
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. A Cagliari dormono all’aperto e protestano per andare a casa. A Sant’Antioco i migranti sbarcano clandestinamente e vengono intercettati dai carabinieri. A Sorso invece lavoreranno per l’amministrazione comunale: lo faranno gratis.

A Cagliari la protesta dei migranti eritrei è ripresa poco dopo le 12.30 davanti agli ingressi dei traghetti al porto di Cagliari. I profughi - 80/100 tra uomini e donne - che si trovavano in piazza Matteotti e nella zona del porto dove hanno trascorso la notte, sono tornati ai cancelli dei traghetti chiedendo di poter lasciare la Sardegna, come fatto mercoledi sera dai 56 connazionali. La Polizia sta controllando la situazione. Per molti di loro la partenza non sarebbe possibile a causa della mancanza di documenti e di denaro per acquistare i biglietti della nave Tirrenia.

Tra Teulada e Sant’Antioco i clandestini sono sbarcati nel cuore della notte. Si tratta di un gruppo di 11 algerini, arrivato presumibilmente con un gommone. Il gruppo si e poi diviso in prossimita della costa. Sei hanno raggiunto terra nella zona del campo Cauc di Teulada, dove sono stati bloccati dai carabinieri. Altri cinque sono sbarcati a Sant'Antioco e subito dopo l'approdo intercettati dai militari.

A Sorso gli immigrati eritrei ospitati a Pabaranca lavoreranno gratis per la comunità. Sono i termini dell’accordo stipulato fra l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Morghen, e la Onlus toscana “Partecipazione e sviluppo”, che ha preso in carico i venti giovani eritrei trasferiti a Sorso nella notte fra sabato e domenica. Nel frattempo, iniziano le prove di disgelo con i residenti nella zona, inizialmente impauriti dai nuovi “ospiti”: alcuni ragazzini sorsensi hanno sfidato gli eritrei a suon di gol. «Siamo andati a visitare la struttura con i servizi sociali e i carabinieri a abbiamo trovato tutto in ordine – dice il sindaco Giuseppe Morghen –. La casa che ospita i venti immigrati non è grandissima ma pulita. In ogni stanza dormono quattro ragazzi che possono usufruire di 3 docce e 2 bagni». E ora si guarda al futuro: «Come amministrazione abbiamo proposto alla Onlus un discorso di collaborazione – spiega il sindaco di Sorso – per impiegare i giovani immigrati in attività di volontariato sulla falsa riga di quello che succede in altre parti d’Italia. Ora stiamo valutando le procedure per attivare un albo del volontariato nel quale chi volesse potrà iscriversi per fare piccole manutenzioni nel nostro territorio a titolo gratuito».

Trasferimento a Sassari: 94 giovani africani ospiti dell’agriresidence di Palmadula sono stati trasferiti a bordo di alcuni pullman in altre località. Il contratto tra i titolari dell’azienda a quaranta chilometri da Sassari e la prefettura, stipulato in via d’urgenza nel giugno scorso, è infatti appena scaduto e si è convenuto che per varie ragioni non ci fossero le condizioni per rinnovarlo. Il trasferimento si è svolto senza alcun problema di ordine pubblico, sotto il controllo dei vigili urbani e dei carabinieri della stazione locale. Per quanto riguarda la nuova destinazione, 5 migranti saranno ospitati nel centro di Fertilia, 20 in quello di Lu Bagnu, a Castelsardo, e i restanti 69 andranno a Cargeghe, dove di recente gli uffici di una ex fabbrica sono stati adibiti a ostello per profughi.

Comune

Sassari, terremoto politico in giunta: fuori l’ex M5S Laura Useri

Le nostre iniziative