La Nuova Sardegna

MOGORO. Un primo esperimento di delega di funzioni da parte della Regione alle Unioni dei Comuni. Attraverso una fase negoziale di programmazione territoriale. Tutto nasce dalla manifestazione di interesse presentata dall’Unione dei Comuni “Parte Montis” (Gonnostramatza, Masullas, Mogoro, Pompu, Siris). «Fare scelte nette, definire le priorità del territorio e puntare su iniziative che siano sostenibili finanziariamente e capaci di rimettere in moto l'economia locale – dice l’assessore al Bilancio Raffaele Paci –. Partendo dai servizi essenziali e con una consapevolezza ben precisa: lo sviluppo lo fanno le imprese, perché il pubblico può e deve sostenere la fase di avvio ma poi le iniziative devono riuscire a stare sul mercato». Paci ha aperto a Mogoro la fase negoziale della programmazione territoriale dopo la manifestazione d’interesse presentata dall'Unione dei Comuni che sarà valutata nei tavoli tecnici per accedere, dopo la sottoscrizione di un accordo di programma, ai finanziamenti. La manifestazione di interesse presentata dall’Unione di Comuni punta a migliorare i servizi di base per il cittadino: mobilità, scuola, sanità, energia sostenibile, rifiuti. Si vuole creare una relazione tra qualità dei servizi del territorio e capacità di rinnovare il quadro sociale ed economico produttivo locale, agendo sulla valorizzazione delle risorse locali e delle naturali propensioni del territorio, nel caso specifico agricoltura, artigianato, cultura, ospitalità. Per quanto riguarda i servizi di base, si punta a potenziare l'assistenza domiciliare integrata, i servizi a favore dei minori, il servizio trasporto scolastico per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, la gestione associata del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, l'attuazione delle misure approvate con i piani d’azione per l’energia sostenibile. «È importante valorizzare i territori – dice Paci –, individuando una dimensione che garantisca la competitività dei prodotti».