La Nuova Sardegna

PORTOVESME. Slitta di altri due mesi la decisione della Commissione europea sull'abbattimento del costo dell'energia per la Sicilia e la Sardegna, dove la misura interessa le produzioni energivore del Sulcis e in particolare per l' Alcoa di Portovesme. Lo ha comunicato ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali il ministero dello Sviluppo economico rimandando il confronto ai primi di settembre. Il minor costo dell'energia viene da tutti considerato come un fattore preliminare per la ripresa delle produzioni nell'impianto di Portovesme, stabilimento chiuso in maniera che sembrava definitiva sin dall'estate scorsa. Anche i possibili nuovi investitori, che nel Sulcis potrebbero rilevare lo stabilimento, attendono lo sblocco di questa partita che tuttavia continua così per il momento a rimanere al vaglio dell'Unione europea. Dopo il rinvio, la Cisl punta il dito contro «l'incongruenza degli impegni dei governi nazionale e regionale, assunti in occasione di passerelle elettorali, dei quali da subito abbiamo rilevato inconsistenza». «Sarebbe il caso – sostiene Fabio Enne, segretario generale per l’Iglesiente - che tutte le considerazioni iniziassero a essere asettiche, prive di simpatia nei confronti di un governo bravo nei rinvii, nell'organizzare convegni sul nulla, produrre tagli ma inefficace nei processi di riassetto economico, iniziando proprio dalla questione energia».