La Nuova Sardegna

Festival dei Tacchi Sulle tracce di Ulisse

di Walter Porcedda

Da domani al 10 agosto spettacoli e incontri in Ogliastra

31 luglio 2015
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ARBATAX. Cercando il proprio Ulisse contemporaneo. Continua il viaggio del veliero dei teatranti che continua a riavvolgere il filo di Penelope alla ricerca della storia comune d’Europa. Dopo il Nord, un anno fa, è ora la volta del Sud. Nel suo periplo marino, da Malta è arrivato in Sardegna, mercoledì a Cagliari e domani qui, davanti agli Scogli Rossi nella porta d’Ogliastra dove ad attendere “Hoppet”, la nave della speranza c’è il Cada Die, partner di questo progetto che continua a ricercare storie e visioni di una possibile Europa per farne, come la farina i pani da lievitare, nuovi progetti per il futuro. Il veliero estone arriva e resterà alla fonda nel porto il tempo di condividere esperienze e far nascere nuovi viaggi. L’occasione è quella del Festival dei Tacchi che fino al 10 agosto, per la sua sedicesima edizione offrirà una inedita dimensione internazionale (il tema è quello de “il viaggio e l’incontro con lo straniero”) accanto alla presenza di attori di pregio come Ascanio Celestini, Alessio Boni e Marcello Prayer, lo straordinario Danio Manfredini e il solito contorno, accanto a spettacoli e laboratori, di incontri e dibattiti in spazi collaudati come la Stazione dell’Arte di Ulassai, e la Cantina degli Antichi Poderi a Jerzu.

Progetto Odissea. Qui debutterà la coproduzione “Dans L’Odysèe. Nausicaa,io sono io”, diretta dai Cada Die con le compagnie Anapoda, Scarlattine e Reseau in scene (il 4 e il 5 agosto nella cantina di Jerzu alle 21,30) le “Istant performance” della compagnia russa Skorohod (alle 17 nel Bosco di Sant’Antonio il 9 agosto e alle 11,30 il 10 agosto). La compagnia danese Asterion Hus mette in scena invece “Iliad” dedicato al mito omerico (il 6 agosto alla Stazione dell’Arte alle 19)e dalla Spagna il teatro circo PsiRc presenterà “Acronometria”: l’8 agosto alle 21 alla Stazione dell’Arte.

Dopo la festa di accoglienza per il veliero, domani nel porto, il festival entra nel vivo il 2 alle 11 a Jerzu con l’incontro con lo scrittore Tonino Serra presentato da Piero Carta, mentre dal 1 al 10 partiranno i laboratori di Skorohod diretti da Tanya Riyatkina e i Cuori di panna smontata della Vetreria. Dal 4 all’8 agosto masterclass di Danio Manfredini e dal 6 al 9 laboratorio della danzatrice Camille Reverdiau. Il 3 in piazza Mereu (ore 11) incontro con lo scrittore Ilario Carta. Il 5 alle 18 nel bosco di Sant’Antonio a Jerzu la Cernita presenta “Oliena 1946, Cortoghiana 1962”.

Il 6 agosto alle 17,30 al Lavatoio di Ulassai si parla del libro “Bravi & Camboni” di Paolo Piras, presentato da Celestino Tabasso, Stazione dell’Arte: alle 21,30 di scena Andrea Kaemmerle e i Gatti Mezzi con il nuovo lavoro “Marinati ’43”.

Il 7 agosto alle 18 nel Tacco di Osini Giancarlo Biffi per gli spettatori più piccoli racconterà il suo “Quincho e la gatta dal ciuffo rosso”, favola ispirata alla straordinaria missione di Zelinda Roccia che a Managua ha dato vita a Los Quinchos, l’associazione che si occupa da anni dei ragazzi di strada. Alle 19 la compagnia pugliese Thalassia in “La grande foresta”. Ancora ad Osini, alle 21,30 Ascanio Celestini nel suo ultimo spettacolo “Racconti d’estate”.

L’8 agosto nel Lavatoio di Ulassai alle 18 Paola Pilia presenta “La guerra di Toni” libro di Fabrizio Lo Bianco. Alla Stazione dell’Arte, alle 22 “Sommes tous etranger”, musica e teatro con Danio Manfredini, Renato Sarti, Jacopo Cullin, Giancarlo Biffi, Alessandro Mascia e Pierpaolo Piludu del Cada Die.

Il 9 agosto alle 21 alla Cantina di Jerzu Alessio Boni e Andrea Prayer in “Amore scalzo. Il mio problema è stanco come me”. Il 10 alle 20,30 tuttisul veliero per salutare la Notte di San Lorenzo.

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