La Nuova Sardegna

Dromos, via al festival Con Valdès e Kocani

Concerti a Bauladu, Mogoro, San Vero Milis e Oristano

30 luglio 2015
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ORISTANO. Dromos, parte la diciasettesima edizione. ll festival organizzato dall'omonima associazione culturale prende il via oggi con il taglio del nastro - alle 19,30, alla Pinacoteca Comunale - delle tre mostre all'insegna del tema "I have a dream – L'utopia necessaria", riflessione che accompagna il cartellone di quest'anno: "SM" di Egle Picozzi, "Sorridere all'Utopia" di Lorenzo dell'Uva, e "L'Utopia negata", una collezione di Antonio Manca.

Domani alle 22 il via anche al cartellone musicale a San vero Milis, nel giardino del Museo archeologico dove è atteso il live degli OY, cioè la cantante e musicista svizzero-ghanese Joy Frempong, voce melodica e versatile, e il batterista e compositore Lleluja-Ha. Il duo con base a Berlino presenta dal vivo, in una esibizione con luci ed effetti visivi di Jan Stehl, l'album "No Problem Saloon": un mix di acustica ed elettronica, tamburi e suoni tra Africa e Europa. Sabato a Mogoro (in piazza del Carmine, alle 22) è atteso il live del brasiliano Criolo. Domenica 2 agosto il primo appuntamento a Oristano (alle 22, in piazza Corrias) con il quartetto del suonatore di oud Mauro Sigura, con la presenza come special guest del trombettista francese Erik Truffaz. L’indomani, ancora ad Oristano con il progetto "Caracas" di Valerio Corzani e Stefano Saletti (ore 22,30, in piazza Corrias), preceduto da una conferenza di Moni Ovadia dal titolo "Le belle utopie" (ore 21).

Il 4 agosto, di nuovo a San Vero Milis (alle 21), spazio al cinema con la proiezione del documentario di Raffaello Fusaro "Le favole iniziano a Cabras". L’indomani a Bauladu: (nell'anfiteatro del parco di San Lorenzo proiezione (alle 21) del film di Gianfranco Cabiddu "Faber in Sardegna" e (alle 22.30) il concerto del pianista Danilo Rea con un omaggio a De Andrè. Ancora cinema a Bauladu con la proiezione del film di Bonifacio Angius "Perfidia" (alle 21 all'Anfiteatro del parco di San Lorenzo).

Lungo pomeriggio dedicato alla riflessione nel programma di incontri dal titolo "Utopie all'orizzonte" il 7 agosto a Baratili San Pietro (tra il Centro Sociale, alle 15,30 e la Cantina Madau a partire dalle 16,30). L'iniziativa vede tra gli ospiti l'intervento (alle 18)di uno dei più autorevoli ideologi della non violenza: il matematico e sociologo norvegese Johan Galtung. In serata spazio alla musica (alle 22 al Parco Comunale) con uno dei maestri indiscussi del jazz afrocubano, il pianista Chucho Valdés e nel dopofestival alle 23.30 nella piazza centrale con Kike Quintana Son de Cuba. Altre latitudini musicali sabato 8 agosto a Villa Verde nel bosco di Mitza Margiani, dove è di scena (alle 22) il progetto Jazz (R)Evolution di Baba Sissoko con Famoudou Don Moye, batterista dell'Art Ensemble of Chicago, e Antonello Salis al pianoforte e alla fisarmonica.

Il 9 agosto il centro storico di Morgongiori (ore 20) di scena la fanfara macedone di King Naat Veliov & the original Kocani Orkestar. L’11 agosto a San Vero Milis si proietta il documentario di Michele Mellara e Alessandro Rossi "Terra Persa" (al Giardino del Museo archeologico, alle 21). Si chiude con la tre giorni finale della rassegna “Mamma Blues” dal 13 al 15 agosto a Nureci (all'Arena Mamma Blues, dalle 22). Ospiti il cantante, chitarrista e compositore britannico Ian Siegal (il 13) con la sua band, il duo romano Bud Spencer Blues Explosion, formato da Adriano Viterbini alla voce e chitarra, e Cesare Petulicchio alla batteria (il 14). Apre entrambe le serate il chitarrista italo-tuareg Faris Amine. Chiusura del festival la notte di Ferragosto con un maestro indiscusso dell'afrobeat come è il sassofonista nigeriano Orlando Julius, in concerto con una formazione da culto come gli Heliocentrics. (red.c.)

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