La Nuova Sardegna

Rigassificatori, sì dei sindacati

Mini impianti, approvate le prime scelte della giunta Ma Cgil, Cisl e Uil chiedono un incontro sulle linee guida

18 luglio 2015
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CAGLIARI. Cgil, Cisl e Uil in larga parte favorevoli al piano energetico illustrato lunedì dall’assessore all'Industria, Maria Grazia Piras. Numerose le linee guida: ridurre le emissioni di CO2 del 40% entro il 2030, abbattere i consumi almeno del 10% attraverso micro-produzioni di rinnovabile sugli edifici pubblici, metanizzare l'isola puntando su mini-rigassificatori nelle aree già infrastrutturate come Sarroch e Porto Torres, senza però escludere la realizzazione di depositi costieri in altri siti per la distribuzione del gas nei 38 bacini già previsti. «Se queste posizioni dovessero essere confermate da atti concreti di giunta», le organizzazioni sindacali dicono che «le prime impressioni, anche se parziali, sono positive, in particolare per quanto riguarda la scelta di realizzare mini-rigassificatori nei siti di Sarroch e Porto Torres».

«Sosteniamo da tempo – spiegano Cgil, Cisl e Uil – che non c'è una seria alternativa agli impianti di rigassificazione. E in linea con questa posizione, abbiamo organizzato iniziative pubbliche per argomentare sul merito le ragioni di questa scelta. E ribadito che il metano deve arrivare nel più breve tempo possibile: il suo prezzo dovrà essere il più basso e competitivo possibile». «Abbiamo inoltre precisato che le procedure autorizzative relative allo scarico del gas dalle navi e al suo stoccaggio in serbatoi, possono essere avviate e concesse, in base alle leggi vigenti in materia di sicurezza, solo in quei due siti industriali, evidenziando così uno dei motivi per i quali la soluzione di una rete diffusa di depositi costieri non è praticabile, oltretutto perché - aspetto non marginale - è antieconomica», chiariscono ancora i sindacati.

I quali tuttavia, per capire meglio gli sviluppi, ritengono necessario poter esaminare i testi delle linee guida sull'energia termica ed elettrica in via di definizione. «Testi che noi non conosciamo e sui quali quindi, non siamo ancora nelle condizioni di esprimere valutazioni di merito definitive – concludono i dirigenti delle tre organizzazioni – Aspettiamo quindi la convocazione di un incontro, da tenersi congiuntamente ai segretari regionali confederali, per conoscere i documenti di indirizzo del Piano energetico regionale e del collegato alla metanizzazione».

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