La Nuova Sardegna

Il piano del bosco copiato da Sinnai

Tutto nasce altrove ovvero con l’affidamento della gestione del Museo del pane di Borore e dei beni archeologici di Macomer. Gli inquirenti indagano in questo campo quando decidono di sconfinare e...

17 luglio 2015
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Tutto nasce altrove ovvero con l’affidamento della gestione del Museo del pane di Borore e dei beni archeologici di Macomer. Gli inquirenti indagano in questo campo quando decidono di sconfinare e aprire anche l’inchiesta Hazzard – anche l’altra è conclusa e a giorni verranno spiegati i dettagli di quel filone –. L’importo degli appalti e dei progetti varia da 10mila a 600mila euro. I più gettonati sono comunque i lavori pubblici al di sotto del tetto massimo di 40mila euro, così da consentire l’affidamento diretto al professionista più gradito. L’indagine Hazzard ha smascherato irregolarità nel Piano Economico del Bosco di Borore (copia e incolla da quello del Comune di Sinnai) e negli interventi di valorizzazione dei centri minori, chiarito che al vicesindaco Antonio Contini o all’ex sindaco di Noragugume Michele Corda venivano assegnati lavori tramite prestanome e che a Nughedu avrebbe avuto una corsia preferenziale. L’ultimo aspetto riguarda Sedilo e un incarico che darà vita a nuove indagini. (e.c.)

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