La Nuova Sardegna

CABRAS

Per la prima volta una messa sull’isola di Mal di Ventre

di Claudio Zoccheddu
Una veduta aerea dell'isola di Mal di Ventre
Una veduta aerea dell'isola di Mal di Ventre

Cabras, l’annuncio del parroco per sabato 18 luglio. Con una raccomandazione: «Portate l’asciugamano per sedervi, il cappellino e l’acqua»

11 luglio 2015
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CABRAS. La Chiesa non va in vacanza e quando la bella stagione lo permette, anzi, si avvicina alle località balneari e alle rotte dei turisti. Una messa sull’isola di Mal di Ventre, però, mancava all’elenco delle iniziative dell’Arcidiocesi oristanese che ha deciso di sfruttare il gran caldo di questi giorni per organizzare un rito religioso su sfondo balneare.

Se poi si aggiunge che l’isola– piccolo avamposto granitico disabitato e immerso nello splendido mare del Sinis – tecnicamente fa parte dell’Arcidiocesi ma non è mai stata visitata dall’arcivescovo, Monsignor Ignazio Sanna, l’idea di organizzare una messa in mezzo al mare adesso è diventata un appuntamento per sabato prossimo 18 luglio.

L’annuncio è di don Ignazio Serra, parroco di San Vero Milis: «Partiremo alle 6.30 dallo scivolo di Mandriola mentre la messa dovrebbe iniziare alle 7.15, sempre che il meteo lo consenta. La funzione verrà celebrata da me e dai due parroci di Cabras, don Bruno Zucca e don Giulio Esu».

Per raggiungere l’isola, che dista circa 4 miglia dalla marina di San Vero Milis, l’arcivescovo e i parroci sfrutteranno un “passaggio” sulla motovedetta della Capitaneria di porto di Oristano. Alla celebrazione, sono invitati tutti i fedeli con la passione del diporto che in quei giorni incroceranno nelle acque di Mal di Ventre o che molleranno gli ormeggi da Mandriola e Torregrande proprio per partecipare alla prima messa sull’isola.

E proprio ai diportisti è rivolto un appello per l’ottimizzazione dei posti in barca: «Chiediamo la cortesia di offrire l’eventuale disponibilità per un passaggio», aggiunge don Ignazio che si propone come coordinatore dello spostamento mettendo a disposizione la pagina Facebook della parrocchia sanverese di Santa Sofia. Oltre al booking della funzione, don Ignazio non ha dimenticato alcune raccomandazioni per i fedeli: «Sarà necessario un asciugamano per potersi sedere, un cappellino per ripararsi dal sole e una bottiglietta d'acqua da consumare per combattere il caldo».

La location della funzione non è ancora sicura ma potrebbe essere scelta cala Pastore che, oltre al nome decisamente evocativo, è anche affacciata verso la costa di San Vero Milis, da dove salperà la delegazione di religiosi. Dopo la funzione, la motovedetta dalla Capitaneria accompagnerà l’Arcivescovo per un breve giro attorno all’isola e poi farà rientro a Mandriola.

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