La Nuova Sardegna

l’espresso in edicola: la rivelazione

«Ecco dove è sepolto Priebke»

«Ecco dove è sepolto Priebke»

La tomba dell’ufficiale nazista nel cimitero di un carcere

11 luglio 2015
2 MINUTI DI LETTURA





ROMA. Una tomba senza nome, in un’isola italiana. Anzi, al centro di un’isola nel mare Mediterraneo: qui, nel cimitero di un carcere ancora utilizzato, è sepolto Eric Priebke, l’ex ufficiale nazista, il boia delle Fosse Ardeatine, l’uomo che sulla coscienza portava il peso di quei 335 morti. A scoprire il luogo della sepoltura, che rimane coperto dal segreto di Stato, è stato il settimanale L’Espresso, nel numero da ieri in edicola. Il servizio, firmato dall’inviato Lirio Abbate, fornisce una serie di indicazioni utili per individuare il punto esatto in cui si trova la tomba del capitano delle SS, morto a Roma l’11 ottobre del 2013. Una morte non segnata dal pentimento per le terribili colpe commesse. Due anni fa Evelino Loi, l'ex presidente dei detenuti non violenti – dopo che il direttore di Repubblica Ezio Mauro aveva rivelato che la tomba dell’ufficiale nazista si trovava all’interno di un carcere – disse che Priebke era sepolto nel camposanto all’interno del carcere di Isili. Loi sembrò sicuro del fatto suo: «Ho riconosciuto la foto – disse – in quel cimitero riposa anche mio padre». L’Espresso invece esclude l’ipotesi Isili. Così come l’altra indiscrezione, che aveva indicato il cimitero monumentale dell’ex colonia penale di Castiadas. La struttura penitenziaria, scrive Lirio Abbate, è un’altra. L’inviato del settimanale, fotografato accanto alla tomba del boia nazista, dice che “il carcere è ancora attivo e ospita 250 detenuti, di cui solo 1 su 5 è italiano. Si trova al centro di un’isola italiana ed è difficile da raggiungere. Anche al cimitero dismesso non si accede liberamente: l’ingresso è controllato da poliziotti armati”. Nessun riferimento specifico alla Sardegna. Ma molti indizi a suggerire che la tomba di Priebke si trovi proprio nell’isola.

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative