Alcoa, tavolo tecnico entro luglio
Lavoratori e sindacati ieri a Roma hanno ottenuto la promessa dal Ministero
PORTOSCUSO. Entro il 18 luglio la commissione Europea dovrà pronunciarsi in merito alla richiesta del governo italiano riguardante il costo dell’energia per la Sardegna e dunque anche per l'Alcoa di Portovesme. È quanto comunicato ieri a Roma dal responsabile della gestione vertenze del Ministero dello sviluppo economico, Giuseppe Castano, agli ex operai della fabbrica di alluminio e alle organizzazioni sindacali. Il parere di Bruxelles sembrerebbe positivo secondo indiscrezioni trapelate ieri nel corso dell’incontro tra la delegazione del Sulcis e Castano. Una notizia che arriva ai lavoratori dopo mesi di silenzio sulla vertenza. Ieri mattina nella sede ministeriale operai e sindacati hanno anche chiesto e ottenuto dal rappresentante del ministero che dopo il 18 luglio, e comunque entro il mese, venga convocato dal governo un tavolo con tutti i soggetti interessati in relazione alle decisioni della commissione europea sul piano energia. Sono questi i risultati che gli operai e le organizzazioni sindacali Cigl, Cisl Uil e Cub, portano a casa dopo il viaggio nella capitale, deciso per riaccendere i riflettori sulla vertenza, capire in quale fase è ancora bloccata e sollecitare l'impegno del governo nazionale che sul tema delle politiche energetiche ha un ruolo rilevante. Operai e rappresentanti dei lavoratori sono arrivati ieri mattina davanti alla sede del Ministero in via Molise, con striscioni, tute e caschi che battevano per terra urlando e cantando: «Non molleremo mai». La questione dell’energia è il punto focale, insieme a quello delle bonifiche, affinchè lo stabilimento di Portovesme, chiuso da Alcoa nel novembre 2012, possa essere acquisito dalla multinazionale svizzera Glencore che per poter riavviare gli impianti e la produzione di alluminio primario a Portovesme, ha chiesto condizioni precise sul prezzo dell'energia per un periodo di circa dieci anni. Trattativa ancora ferma in attesa del responso della commissione europea. Ieri mattina i rappresentanti dei lavoratori hanno appreso in sede ministeriale anche la notizia delle interlocuzioni avvenute tra l'Alcoa e la Glencore le quali hanno rimandato la discussione dopo il pronunciamento di Bruxelles.