La Nuova Sardegna

Alcoa, tavolo tecnico entro luglio

di Tamara Peddis

Lavoratori e sindacati ieri a Roma hanno ottenuto la promessa dal Ministero

09 luglio 2015
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PORTOSCUSO. Entro il 18 luglio la commissione Europea dovrà pronunciarsi in merito alla richiesta del governo italiano riguardante il costo dell’energia per la Sardegna e dunque anche per l'Alcoa di Portovesme. È quanto comunicato ieri a Roma dal responsabile della gestione vertenze del Ministero dello sviluppo economico, Giuseppe Castano, agli ex operai della fabbrica di alluminio e alle organizzazioni sindacali. Il parere di Bruxelles sembrerebbe positivo secondo indiscrezioni trapelate ieri nel corso dell’incontro tra la delegazione del Sulcis e Castano. Una notizia che arriva ai lavoratori dopo mesi di silenzio sulla vertenza. Ieri mattina nella sede ministeriale operai e sindacati hanno anche chiesto e ottenuto dal rappresentante del ministero che dopo il 18 luglio, e comunque entro il mese, venga convocato dal governo un tavolo con tutti i soggetti interessati in relazione alle decisioni della commissione europea sul piano energia. Sono questi i risultati che gli operai e le organizzazioni sindacali Cigl, Cisl Uil e Cub, portano a casa dopo il viaggio nella capitale, deciso per riaccendere i riflettori sulla vertenza, capire in quale fase è ancora bloccata e sollecitare l'impegno del governo nazionale che sul tema delle politiche energetiche ha un ruolo rilevante. Operai e rappresentanti dei lavoratori sono arrivati ieri mattina davanti alla sede del Ministero in via Molise, con striscioni, tute e caschi che battevano per terra urlando e cantando: «Non molleremo mai». La questione dell’energia è il punto focale, insieme a quello delle bonifiche, affinchè lo stabilimento di Portovesme, chiuso da Alcoa nel novembre 2012, possa essere acquisito dalla multinazionale svizzera Glencore che per poter riavviare gli impianti e la produzione di alluminio primario a Portovesme, ha chiesto condizioni precise sul prezzo dell'energia per un periodo di circa dieci anni. Trattativa ancora ferma in attesa del responso della commissione europea. Ieri mattina i rappresentanti dei lavoratori hanno appreso in sede ministeriale anche la notizia delle interlocuzioni avvenute tra l'Alcoa e la Glencore le quali hanno rimandato la discussione dopo il pronunciamento di Bruxelles.

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