La Nuova Sardegna

Perizia sulle telefonate di Puddu

Perizia sulle telefonate di Puddu

L’ex sindaco di Portoscuso rinuncia all’esame, il tribunale ordina nuove indagini

08 luglio 2015
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Sarà un perito indipendente nominato dal tribunale a stabilire se quella mattina del 31 maggio 2011 Adriano Puddu si trovava vicino allo stabilimento della Portovesme srl, secondo l’accusa per ricevere dalle mani del manager Carlo Lolliri una tangente da 9050 euro in banconote da 500 in cambio dell’appoggio alla realizzazione di una centrale eolica a sostegno dell’azienda metallurgica. La sorpresa è arrivata alle 11 quando il tribunale presieduto da Mauro Grandesso, preso atto della rinuncia all’esame pubblico dell’imputato, stava per concordare il calendario della discussione. Il pm Daniele Caria si è alzato e ha chiesto ai giudici di far valutare a un esperto indipendente i tabulati e il report delle celle telefoniche che per la Procura cristallizzerebbero i movimenti di Puddu nel primo mattino. La consulenza dell’accusa è stata smentita con forza dal perito nominato dai difensori Ivano Iai e Giuseppe Andreozzi: Puddu non era là e comunque non ci sono elementi tecnici sufficienti per confermarlo. Da qui l’istanza del pm: serve una consulenza che metta fine alle incertezze e che consenta al tribunale una valutazione completa degli indizi.

Dopo mezz’ora di camera di consiglio è arrivata la decisione: il 14 luglio sarà conferito l’incarico tecnico a un ingegnere, Andrea Cappai, che dovrà sostanzialmente riferire ai giudici se quella mattina il segnale del telefonino di Puddu si trovava come sostiene l’accusa basata sulle indagini del Corpo Forestale all’interno della cella che fa capo all’area della Portovesme srl oppure - come sostiene il consulente della difesa - niente autorizza a stabilirlo.

Non è un dettaglio secondario, nel processo che vede l’ex sindaco di Portoscuso imputato di reati gravissimi: la Procura punta su quell’indizio per «vestire» l’accusa di corruzione, dalla quale peraltro il manager della Portovesme srl è stato assolto a conclusione del giudizio abbreviato. (m.l)

In Primo Piano
Il dossier

Intimidazioni agli amministratori: nell’isola casi aumentati del 20 per cento

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative