La Nuova Sardegna

La stagione turistica

Iniziato l’assalto alle spiagge: la Sardegna tra mare blu e disservizi

Iniziato l’assalto alle spiagge: la Sardegna tra mare blu e disservizi

La mappa degli arenili, premiati a maggio con 8 Bandiere Blu, presenta luci e ombre. Migliora la pulizia, mancano ancora i bagnini ed è insufficiente l’assistenza ai disabili

05 luglio 2015
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SASSARI. A piccoli passi verso l’alta stagione. Quando ci sarà la ressa e di fronte ai disservizi non esisteranno più alibi: per essere promossa, la Sardegna deve dimostrare di non essere solo l’isola delle belle spiagge e del mare trasparente. L’obiettivo è riuscire a garantire quei servizi ai visitatori che rendono la vacanza piacevole e sicura. Per ora, la fotografia che viene fuori è abbastanza confortante. Nelle spiagge dell’isola, sulle quali da metà maggio svettano 8 Bandiere Blu, i problemi ci sono ma appaiono risolvibili. Come tutti gli anni, ecco le alghe, fastidiosissime ma anche fenomeno assolutamente naturale.

Dopo Alghero, l’anno scorso, in questa stagione hanno messo casa soprattutto nel golfo di Orosei: la stagione, che è partita a maggio grazie alle temperature tiepide, ha colto gli operatori impreparati. E i primi bagnanti hanno avuto la brutta sorpresa di trovare cantieri aperti nel lungomare di Valledoria, nel Sassarese, e in una vasta porzione del Poetto di Cagliari, dove si andrà avanti con gli operai ancora per un po’.

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Un problema molto sentito, soprattutto nelle spiagge più frequentate dai bambini, è quello dell’assenza di un sistema di salvataggio, con personale formato per affrontare le emergenze e dotato di attrezzature. Di recente la giunta regionale ha disposto lo stanziamento di oltre 400mila, da destinare ai Comuni, che potranno essere utilizzati sia per investimenti – torrette di avvistamento, mezzi nautici di soccorso, attrezzature specifiche, primo soccorso e rianimazione – sia per costo del personale. Ancora però – mentre l’estate incalza – alcuni Comuni protestano perché non hanno ricevuto i fondi e le loro spiagge sono ancora sguarnite.

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