La Nuova Sardegna

Beve acido solforico e muore

di Luciano Onnis
Beve acido solforico e muore

Sanluri, la vittima è un novantenne: credeva che la bottiglietta trovata in garage contenesse acqua

03 luglio 2015
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SANLURI. La bottiglietta, che pensava contenesse acqua o magari una bibita, era invece piena di acido solforico. Sono bastati alcuni sorsi e per Vitale Uccheddu, prossimo ai 91 anni, di Sanluri, insegnante elementare in pensione e in passato collaboratore di un quotidiano regionale, è cominciata una breve ma dolorosissima agonia. Accompagnato d'urgenza all'ospedale di San Gavino, è morto senza che il personale medico del pronto soccorso potesse rimediare alla gravissima forma di avvelenamento, anche per via dell'età avanzata del paziente. E' probabile che proprio l'età e lo stato di accentuata demenza senile di cui soffriva, abbiano determinato l'errore commesso nello scambiare per acqua o un'altra bevanda il contenuto della bottiglietta. Quando se ne è reso conto ne aveva già mandato giù quanto è bastato per avvelenarlo e portarlo alla morte. Il fatto è avvenuto nella serata di mercoledì nell'abitazione di via Cima in cui Vitale Uccheddu viveva con la moglie e un figlio, l'unico non sposato di una famiglia numerosa. Secondo quanto è stato poi accertato dai carabinieri, il vecchio maestro è andato nel garage per svagarsi un po' e si è messo a rovistare in un ripostiglio. Gli è capitata in mano una bottiglietta contenente un liquido incolore e, dopo aver tolto il tappo, l'ha portata alla bocca e ha bevuto alcuni sorsi, credendo presumibilmente che fosse acqua. Ma così non era, il contenuto era acido solforico tolto tempo addietro da una batteria per auto. Nessuno aveva più preso in considerazione quella bottiglietta lasciata in uno scaffale assieme ad altre bottiglie e barattoli di vernici. Sono passati solo pochi istanti dal momento in cui l'uomo ha bevuto e sono cominciati i bruciori e i dolori addominali. Vitale Uccheddu ha chiesto aiuto a moglie e figlio, poi sono arrivati gli altri familiari che hanno intuito la gravità della situazione e chiesto l'intervento del 118. Un'ambulanza dei volontari del soccorso ha preso a bordo il paziente e dopo dieci minuti era già al vicino ospedale di San Gavino. Appena preso in consegna dal personale medico del pronto soccorso, l'anziano ha cessato di vivere.

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