La Nuova Sardegna

Ecco Sybille, punk metropolitana tra i pastori

Ecco Sybille, punk metropolitana tra i pastori

“Lost in Sardinia”, una web serie per promuovere in modo originale le realtà rurali sarde

29 giugno 2015
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NUORO. Come raccontare la Sardegna agropastorale al di fuori dei soliti luoghi comuni e promuovere le realtà rurali dell’isola?

L’idea di Davide e Luca Melis e della loro casa di produzione Karel è assolutamente fuori dagli schemi. Sarà una figura anacronistica e fuori contesto a scoprire – e a far scoprire – il mondo delle campagne sarde. Il suo nome è Sybille una punk che sembra arrivare direttamente dai primi anni ’80, tra tatuaggi, borchie e piercing. Una punk che diventa guida nel film “Lost in Sardinia” per “Rural Ciak” finanziato dalla Regione Sardegna, inserito nel Programma di Sviluppo Rurale (PSR 2007-2013) finanziato dall’Assessorato regionale all’agricoltura, che si discosta completamente da precedenti, e in genere assai deludenti, progetti di promozione.

Una web serie di venticinque puntate e un cortometraggio per raccontare come è cambiato il mondo pastorale e agricolo. Le riprese sono già partite e Sybille ha già fatto visita a diverse aziende, scoprendo un mondo che non ti aspetti, fatto di figure che provengono da mondi diversi ma che hanno deciso di dedicarsi all’agricoltura, o lavoratori delle campagne che proseguono tradizioni familiari che si perdono nel lontano passato. Le riprese della fiction “Lost in Sardinia” sono iniziate lo scorso mese di maggio, con la regia di Davide Melis e una troupe altamente specializzata e composta da professionisti sardi. E anche il montaggio delle varie puntate sarà accompagnato da brani musicali di artisti isolani. Sarda è pure la giovane protagonista del cast, l’attrice cagliaritana Tamara Iaia, al suo esordio nel mondo del cinema per interpretare la giovane punk metropolitana “di seconda generazione”, catapultata improvvisamente in Sardegna per approfondire alcune strategie di marketing non convenzionale destinate alla promozione dello sviluppo rurale. Una fiction un po’ ibrida, ma progettata per attrarre un pubblico più vasto attraverso internet.

Con il suo look appariscente, la studentessa Sybille è costretta a percorrere i polverosi sentieri di campagna per intervistare agricoltori, pastori e diversi imprenditori del settore agro alimentare. Un lungo viaggio che porterà Sibylle a scoprire l'importanza del mondo agricolo per la società globale che, con l'entusiasmo giovanile, vorrà cambiare. In questi giorni sul web le prime puntate.

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