La Nuova Sardegna

«Vigliacchi, si accaniscono sugli indifesi»

BENETUTTI. Via Savoia è un budello stretto di case. Eppure la notte e il sonno calano come coperte acustiche. Nessun vicino ha sentito rumori o grida. «Ormai se la prendono solo con gli anziani...

28 giugno 2015
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BENETUTTI. Via Savoia è un budello stretto di case. Eppure la notte e il sonno calano come coperte acustiche. Nessun vicino ha sentito rumori o grida. «Ormai se la prendono solo con gli anziani – dicono – qui in Goceano non si sente altro. È proprio da vigliacchi. Ma poi, dico: con tutte le persone che ci sono a Benetutti, che senso ha prendere di mira proprio questi tre poveretti? Non arrivano a mille euro di pensione in tre, perché uno faceva il falegname, l’altro il piccolo allevatore e lei era casalinga. Cosa speravano di trovare in quella casa? Dev’essere gente proprio messa male, che si accontenta anche di poche briciole». Tutti sono convinti che si tratta di rapinatori o del luogo, o comunque che conoscevano bene la casa e le abitudini delle vittime. «Sapevano che dentro c’erano tre persone indifese – dice un vicino di casa –. Quei tre non hanno mai fatto male a una mosca. Anzi, in passato hanno subìto dei dispetti, degli animali uccisi. Non credo avessero dei nemici, perché facevano una vita assolutamente ritirata. Li si vedeva giusto in giro per fare la spesa oppure per andare dal dottore. Tutto qua. L’unica cosa strana erano queste telefonate anonime che avevano ricevuto, per le quali avevano deciso di installare l’impianto di videosorveglianza. Non si sentivano più al sicuro e di questo si erano lamentati con diversi conoscenti». (lu.so.)

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