«La gente ha paura, lo Stato dov’è?»
Gianni Murineddu: «Solo tagli e chiudono anche le caserme»
BENETUTTI. Non si può morire così, non si può morire di paura dentro la propria casa, nel proprio letto. Benetutti è sconvolta e addolorata perché Pietro Maria Zarra era un uomo buono e non meritava di fare quella fine.
I tre rapinatori che hanno immobilizzato e legato con delle fascette di plastica lui e i suoi fratelli e poi sono fuggiti con un collier d’oro forse erano suoi compaesani, certamente erano della zona del Goceano. «Questa è la cosa che ci rattrista di più - commenta amaramente il sindaco di Benetutti Gianni Murineddu - se fosse confermato che chi ha commesso questo atto infame è della nostra comunità il paese intero dovrebbe fermarsi e cercare di capire cosa sta succedendo».
Probabilmente l’anziano, cardiopatico, non ha retto allo spavento ed è stato trovato privo di vita dai fratelli quando sono riusciti a liberarsi e dare l'allarme. «Speriamo che gli inquirenti riescano a risalire in fretta ai responsabili - continua il primo cittadino - perché le persone anziane del paese ora iniziano ad avere paura».
Quello di ieri infatti non è il primo episodio di questa gravità. Un paio di anni fa tre delinquenti erano entrati in una casa in cui vivevano due sorelle ottantenni, non lontano dalla casa dei fratelli Zarra, e le avevano aggredite.
La più anziana era stata scaraventata per terra ce minacciata perché consegnasse denaro e preziosi.
«Dopo quell’episodio - denuncia il sindaco - avevamo deciso di dotare il paese di un sistema di videosorveglianza. Diverse telecamere installate in alcuni punti strategici del paese - spiega - ci avrebbero permesso quantomeno di scoraggiare le scorribande notturne di questi delinquenti. Purtroppo - continua Murineddu - il finanziamento di 60mila euro che c’è stato concesso dalla Regione per la realizzazione del progetto da circa due anni è bloccato. Sono molto incavolato, lo scriva per favore - aggiunge - perché quei soldi già stanziati non sono ancora arrivati per colpa dei soliti problemi della burocrazia».
E ora con la chiusura della caserma dei carabinieri di Nule secondo il sindaco di Benetutti aumenteranno anche i problemi di sicurezza.
«Nule dista solo tre chilometri da qui - spiega Murineddu - e senza più un presidio da parte dell’Arma spetterà ai militari della stazione del nostro paese assicurare la copertura di tutta la zona. Invece di rafforzare gli organici - conclude - qui si taglia dappertutto e si chiudono le caserme. Poi non meravigliamoci quando accadono episodi come quello di ieri».
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