La Nuova Sardegna

La soluzione del mistero: si cerca una traccia digitale

La soluzione del mistero: si cerca una traccia digitale

Affidati a un esperto informatico i computer e i telefonini sequestrati Caccia alle prove per incastrare i killer dello studente ucciso alla fermata del bus

25 giugno 2015
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NUORO. Sono stati affidati a un esperto ingegnere informatico i telefoni, i computer e tutto il materiale elettronico sequestrato nel corso delle perquisizioni fatte dai carabinieri nei giorni scorsi nelle case e negli ovili di Nule e Ozieri dei due indagati per l’omicidio di Gianluca Monni, 19 anni, lo studente di Orune ucciso con tre fucilate la mattina dell’8 maggio nella via principale del paese mentre attendeva l’arrivo del pullman che l’avrebbe portato a scuola a Nuoro. Il conferimento dell’incarico per la perizia si è svolto negli uffici della procura della Repubblica.

L’ingegnere Francesco Poletti, che ha ricevuto l’incarico dal sostituto procuratore della Repubblica, Andrea Vacca, titolare dell’inchiesta, si è riservato 60 giorni di tempo prima di consegnare l’esito. Ma probabilmente servirà altro tempo, visto che al perito è stata consegnata una quantità enorme di materiale sul quale lavorare. È rimasto fuori soltanto il telefono cellulare del minorenne, mentre sono stati sequestrati e consegnati tutti i telefoni dei parenti del ragazzino e del cugino maggiorenne. L’avvocato Mattia Doneddu, che assiste il più grande dei due ragazzi di Nule coinvolti nell’inchiesta, ha a sua volta nominato due consulenti di parte: gli ingegneri Alessandro Tocco e Andrea Cappai.

Il conferimento dell’incarico per accertamenti non ripetibili ha avuto qualche momento di tensione e infatti l’udienza si è protratta molto più del previsto. In aula ci sarebbe stata un’accesa discussione sull’inchiesta in relazione al coinvolgimento del maggiorenne. L’avvocato Doneddu si sarebbe infatti soffermato sulla posizione del suo assistito e sul fatto che sia stato indagato senza alcun elemento concreto che potesse collegarlo all’omicidio Monni e anche alla scomparsa di Stefano Masala.

Nel corso dell’udienza sono anche state depositate le nomine degli avvocati di parte civile: Rinaldo Lai, Antonello Cao e Margherita Baragliu tuteleranno la posizione della mamma, del babbo e del fratello di Gianluca Monni. Un passo necessario in un momento in cui l’inchiesta sta entrando in una fase molto delicata. Non c’è stata alcuna nomina di consulenti: è stato infatti deciso di affidarsi al perito della Procura.

Intanto, l’inchiesta sul delitto dello studente di Orune va avanti su più fronti. I carabinieri stanno continuando a interrogare decine di persone per ricostruire l’agguato nei minimi dettagli anche in virtù dei filmati acquisiti dalle telecamere del Banco di Sardegna del paese. (plp)

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