La Nuova Sardegna

A Sassari film e musica dal vivo Successo per “Jazz a Cinecittà”

SASSARI. E' stato quasi un tuffo nel passato, l'altra sera nel Parco di Monserrato, quando abbiamo visto intere famigliole, seggiola in mano e coperta, avviarsi nello spiazzo dove era previsto “Jazz...

23 giugno 2015
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SASSARI. E' stato quasi un tuffo nel passato, l'altra sera nel Parco di Monserrato, quando abbiamo visto intere famigliole, seggiola in mano e coperta, avviarsi nello spiazzo dove era previsto “Jazz a Cinecittà”, terzo e ultimo appuntamento con la rassegna JazzOp, organizzata dall’Associazione Blue Note Orchestra (ABNO) che in occasione della dodicesima edizione dell'evento celebra i 25 anni di attività dell’Orchestra Jazz della Sardegna. La serata era inserita nell'ambito della “Festa della musica” che l'amministrazione comunale di Sassari organizza nel giorno del solstizio d'estate.

Ma oltre alla sensazione di assistere quasi al rito paesano delle proiezioni cinematografiche in piazza, abbiamo vissuto la nostalgia del cinema ai tempi del “muto” quando la visione dei film erano accompagnate dalla musica dal vivo eseguita da un pianista. Qui, invece, l'altra sera, altro che pianista: una intera orchestra, la Blue Note Orchestra, che ha regalato al numerosissimo pubblico presente un concerto di gran classe.

Alla direzione della formazione c'era Marco Tiso uno dei musicisti più attivi in Italia nell’ambito della scrittura per orchestra jazz, già vincitore della prima edizione del concorso “Scrivere in Jazz” del 1991. E' lui l'autore del progetto originale e degli arrangiamenti che hanno accompagnato la proiezione degli spezzoni di film presentati nella serata al Parco di Monserrato. Film scelti dal Cineclub Sassari, che festeggia quest’anno la decima edizione del "Sardinia Film Festival".

“Jazz a Cinecittà” è dedicato alle musiche che hanno fatto da colonna sonore dei film della “commedia all'italiana” e che ci hanno regalato bellissime pagine di musica da parte di autori, molti dei quali di formazione jazzistica.

Sullo schermo le immagini di Totò e Macario, Vittorio Gassman e Renato Salvatori, Alberto Sordi e gli indimenticati interpreti di film come “I soliti ignoti” di Mario Monicelli con una pregevole colonna sonora scritta da Piero Umiliani sino alle sequenze di “Un italiano in America” con le musiche di Piero Piccioni e la celeberrima “Sette uomini d'oro” di Armando Trovajoli, riproposta anche nel bis. Ma quello che colpisce nell'assistere al concerto, è la sproporzione tra la modernità e la bellezza della musica e la ingenuità e talvolta l'inconsistenza della scrittura cinematografica, spesso affidata alla improvvisata creatività degli attori. Tiso ha il merito di aver creato degli arrangiamenti che ben si sposano con la maturità espressiva dell'Orchestra Jazz della Sardegna che ha mostrato notevoli capacità di espressione sia sul piano della compattezza orchestrale che sulle superbe parti solistiche. Grande musica per una bella serata.

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