La Nuova Sardegna

spariti fondi por per un milione

Cartoni animati anzichè corsi di formazione: 14 indagati

Cartoni animati anzichè corsi di formazione: 14 indagati

CAGLIARI. Durante un corso destinato «all'alta formazione in museologia, comunicazione scientifica e gestione di impresa» e finanziato con un milione di euro tratti da fondi Por regionali, invece di...

18 giugno 2015
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CAGLIARI. Durante un corso destinato «all'alta formazione in museologia, comunicazione scientifica e gestione di impresa» e finanziato con un milione di euro tratti da fondi Por regionali, invece di frequentare lezioni vere hanno gli allievi hanno assistito alla proiezione di cartoni animati, documentari in lingua portoghese e sulla fauna del mondo. Come dire: niente a che vedere coi temi stabiliti e con gli obbiettivi di formazione dichiarati e soprattutto finanziati con i fondi europei. È quanto ha accertato dalla Procura della Repubblica che ora indaga con l'accusa di truffa aggravata, abuso di ufficio e malversazione 14 persone tra cui il dirigente regionale Antonio Mascia. I soldi destinati ai corsi - secondo l’accusa - sarebbero stati spesi per acquistare terreni e appartamenti a Cagliari, oltre che per un ippodromo a Oristano. Si tratterebbe di oltre un milione di euro, destinati a coprire i costi della formazione. Tra gli indagati anche i vertici delle società Ifold, Space e Buzzati Traversa, che hanno organizzato i corsi conclusi nel 2009 e finiti nel mirino della Guardia di Finanza anche dopo un esposto presentato dall'attuale europarlamentare del Movimento Cinque Stelle Giulia Moi. Ieri tre degli indagati si sarebbero dovuti presentare all’ufficio del pm Enrico Lussu, ma hanno preferito disertare l’appuntamento avvalendosi della facoltà di non rispondere. Oltre Mascia, considerato dalla Procura come la figura centrale dell’inchiesta perché era lui che gestiva i finanziamenti e sapeva dove andassero a finire, risultano indagati Annamaria Fusco, Susanna Contini, Andreina Siddu, Maria Giovanna Piano, Antonio Daniele Mascia, Alessandro Merici, Simone Giuseppe, Flavio Tariffi, Silvano Riva, Volfango Gabba, Maria Breatrice Perticalà, Silvio Cadinu e Giangiacomo Garau. Si tratta in gran parte dei componenti le tre società che avevano incassato i soldi Por da spendere per organizzare e svolgere le lezioni nella sede stabilita: il museo di sa Corona Arrubia, a Villanovaforru. In realtà le Fiamme Gialle hanno accertato che i corsi si tenevano altrove, nelle sedi delle varie società.

Nei prossimi giorni si svolgeranno gli interrogatori degli altri indagati, che sono difesi da Rita Dedola, Massimiliano Ravenna, Massimo Ledda e Mario Canessa.

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