La Nuova Sardegna

nuove tecnologie

Creare oggetti da disegni digitali

di Tamara Peddis

Da Iglesias parte la rete dei laboratori artistici Fab Lab

14 giugno 2015
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IGLESIAS. Nasce in Sardegna una rete di manifattura digitale. Il network ha l'obiettivo di creare nell'isola una comunità di makers, per mettere in relazione competenze, fare sistema con idee, progetti e proposte che arrivano dal territorio regionale. La manifattura digitale promuove una rivoluzione industriale perché trasforma le strutture produttive con l'affermazione di nuove tecnologie. Il nuovo sistema permette di creare oggetti solidi e tridimensionali partendo da disegni digitali; un nuovo sistema produttivo dei fab lab, i laboratori creativi realizzati da professionisti che mettono a disposizioni stampanti in 3 D e servizi di prototipazione. La manifattura digitale offre la possibilità di produzioni in piccole serie, realizzazione di prodotti altamente personalizzati e anche la possibilità di riportare nel proprio paese attività di questo tipo precedentemente delocalizzate. L'idea di creare una rete di manifattura digitale sarda è nata nel laboratorio Nat14 (natura, arte e tecnologia) degli studenti del professor Massimo Lumini del Liceo “G.Asproni”, di Iglesias ed è stata resa pubblica a febbraio in città, durante l’incontro “Dire Fare Collaborare”. Successivamente la proposta è stata poi resa nota alle giornate del “Sulkimake HumanitiesLab – Rivoluzioni Digitali per un Nuovo Umanesimo Sociale”, promosso dall’Università popolare del Sulcis a Carbonia a fine marzo. Fanno parte della rete di manifattura digitale sarda, Collettivo &Makers di Cagliari, FabLab NAT 14 di Iglesias, Fablab NU di Nuoro, Fablab Olbia, Fablab Sardegna Ricerche di Pula, Fablab Sassari, Frale di Cagliari e Make in Nuoro.

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