La Nuova Sardegna

l’intervento a porto torres

Gas naturale, 9 milioni per l’Hub energetico

di Gianni Bazzoni
Gas naturale, 9 milioni per l’Hub energetico

SASSARI. Due progetti e una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro per l’Hub energetico del nord Sardegna. In pratica per dare concretezza al terminale per l’approvvigionamento, lo stoccaggio e...

13 giugno 2015
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SASSARI. Due progetti e una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro per l’Hub energetico del nord Sardegna. In pratica per dare concretezza al terminale per l’approvvigionamento, lo stoccaggio e la distribuzione di Gas naturale liquefatto (Gnl).

Il Consorzio industriale provinciale di Sassari - in qualità di soggetto attuatore - presenterà entro fine mese al ministero dello sviluppo economico i progetti per ottenere l’emissione del decreto di finanziamento delle opere per la costruzione dell' Hub energetico nella zona industriale di Porto Torres.

Due le schede-progetto, quindi, per accedere al budget riconosciuto a favore delle aree di crisi che ricadono nel triangolo compreso tra Sassari, Porto Torres e Alghero.

Si tratta dell'intervento strategico più importante per il territorio, ancora meglio per quella che ormai viene definita area vasta. Il progetto si propone di realizzare un polo costituito da un sistema di approvvigionamento di Gas naturale che potrebbe - secondo le prime valutazioni - provenire dalla Spagna e incrementando i traffici e i movimenti portuali oltre i rapporti logistici via mare.

L’elaborazione tecnica prevede la realizzazione di un nuovo tubo criogenico (a bassissime temperature) per il trasferimento del Gnl scaricato da navi metaniere direttamente nell'area retro portuale di pertinenza del Consorzio industriale: qui saranno posizionati quattro serbatoi criogenici della capacità totale di 7mila metri cubi destinati allo stoccaggio e alla distribuzione del metano. Il progetto prevede la realizzazione di platee di calcestruzzo per il posizionamento dei serbatoi prefabbricati e la creazione di tutte le infrastrutture e i presidi imposti dalle normative antincendio e di sicurezza nonchè la costruzione della viabilità nell’area che si affaccia sul porto industriale turritano.

Con l’entrata in funzione dell’Hub energetico, si creerebbero le condizioni per risolvere l'annoso problema dell'assenza dal mercato regionale (unici in Italia) del prezioso ed economico combustibile. L'iniziale stoccaggio potrà essere facilmente incrementato considerando l'ampia disponibilità dell'area e i limitati ingombri dei serbatoi criogenici.

L'ultima parola – ai fini autorizzativi e programmatici – spetta alla Regione che ha già pubblicamente “deliberato”, con conferme da parte del presidente Pigliaru e dell'assessore all'Industria Maria Grazia Piras «la volontà immediata di realizzare poli energetici locali». Porto Torres potrebbe essere il primo sito energetico a vedere la luce in tempi brevissimi considerando l'ottimo avanzamento progettuale, le immediate disponibilità logistiche.

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